Il prof. Donato Iacobucci (Politecnica): «Da questa crisi usciremo rafforzati sul fronte ambientale»

Il prof. Donato Iacobucci (Politecnica): «Da questa crisi usciremo rafforzati sul fronte ambientale»
Il prof. Donato Iacobucci (Politecnica): «Da questa crisi usciremo rafforzati sul fronte ambientale»
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Lunedì 24 Ottobre 2022, 05:40

S’impone di vedere positivo, Donato Iacobucci. Il docente di Economia applicata della Politecnica tenta di mettere ordine nel caos: «Bene la determinazione con la quale il governo nazionale è finora intervenuto per mitigare gli effetti degli aumenti delle bollette. Fa ben sperare la ritrovata unità della Ue nel mettere in atto politiche di contenimento dei prezzi».

 
Procediamo per ordine, prof. I ricercatori della sede regionale della Banca d’Italia sono stati lungimiranti nel sottolineare i rischi che corre il sistema economico marchigiano. 


«Sì, hanno saputo guardare lontano. Le impennate dei prezzi dell’energia elettrica e del gas hanno avuto un impatto significativo su alcuni settori più energivori, fra i quali diversi comparti del manifatturiero. In realtà, come dimostra lo studio di Confartigianato, a essere compromessa è una platea molto ampia d’imprese, in particolare quelle di più piccola dimensione». 


Vada oltre il baratro. 


«Lo ammetto: è probabile che questa situazione di emergenza sia destinata a durare a lungo. Se vogliamo però vedere le prospettive con qualche nota di ottimismo si possono sottolineare due aspetti. Il primo, ribadisco, è la determinazione con la quale il governo nazionale è intervenuto per mitigare gli effetti degli aumenti: una fermezza ribadita anche da quello appena nato».


Il secondo?


«La ritrovata unità della Ue, sofferta, parziale e che tiene conto delle differenze di interessi fra i vari stati, nel mettere in atto politiche di contenimento dei prezzi.

Non sarà probabilmente sufficiente a determinarne un significativo calo, ma può evitare la volatilità del mercato».


Nel lungo termine cosa vede e prevede? 


«Questa situazione sta determinando una maggiore sensibilità delle imprese e dei cittadini per il risparmio energetico e una decisa accelerazione nella diversificazione degli approvvigionamenti e negli investimenti nelle fonti rinnovabili. Superata la crisi congiunturale, ne usciremo rafforzati, sia per la riduzione dell’impatto ambientale delle produzioni, sia per l’autonomia energetica». 


Altro giro. L’elevata volatilità dei prezzi sembra dimostrare che una parte degli incrementi non è dovuta alla carenza di offerta, ma a manovre speculative. È d’accordo


«Assolutamente e dico che per contenerle sono importanti le decisioni, prese in sede europea, di imporre limitazioni alle oscillazioni dei prezzi e di mettere in atto acquisti e stoccaggi comuni». 


Cosa si augura? 


«Che il governo appena insediato agisca con la massima efficacia. Significativo è che fra i provvedimenti presi dalla prima riunione del Consiglio dei ministri vi sia stata la nomina dell’ex ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani in qualità di “advisor per l’energia” per la Presidenza del Consiglio dei ministri. È un segnale importante».
 

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