Movimento federalista
Anselmi nuovo presidente

Movimento federalista Anselmi nuovo presidente
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Lunedì 23 Marzo 2015, 11:08
ANCONA - Si è chiuso ad Ancona il XXVII Congresso nazionale del Movimento Federalista Europeo.



Si tratta del movimento politico fondato da Altiero Spinelli nel 1943 per promuovere l’unità politica dell’Europa, che ha scelto il capoluogo per celebrare questo importante passaggio della sua vita politica e istituzionale.



Nella giornata conclusiva, una mozione approvata dal Congresso a larghissima maggioranza (“Un’Unione federale a partire dall’Eurozona”) ha sancito la volontà dei federalisti di impegnarsi a fondo per contribuire alla creazione di un’Europa federale, unita a partire dai paesi dell’euro e aperta alle adesioni di ogni altro paese disposto a mettere in comune la sovranità nei campi fondamentali della politica economica e della politica estera e di difesa.



La riunione del nuovo Comitato centrale eletto, ha confermato Franco Spoltore segretario generale del MFE e ha eletto Giorgio Anselmi nuovo presidente.



Numerosi i messaggi di saluti e auguri da parte di esponenti della classe politica, delle istituzioni e dell’associazionismo, primo fra tutti il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Confido”, scrive il Presidente, “che il Congresso potrà costituire un’utile occasione per riflettere sugli ideali e i valori alla base del processo di integrazione europea. È questa infatti l’unica strada per offrire risposte esaustive agli interrogativi sul futuro che, nonostante i primi segnali di ripresa, ancora preoccupano i cittadini del continente europeo”.



Anche Romano Prodi ha fatto sentire la sua vicinanza all’impegno dei federalisti, incitandoli a “tenere accesa la fiaccola del federalismo nella consapevolezza che le vie alternative non arrivano in nessun posto. La storia”, ha aggiunto nel suo messaggio, “ci darà ragione”.



Nel dibattito, animato da una viva dialettica interna com’è tradizione del federalismo italiano ed europeo, si sono distinte la relazione del presidente uscente del MFE, Lucio Levi, che ha richiamato l’urgenza di ripensare il ruolo dell’Europa nel contesto geopolitico a fronte delle molte crisi che si stanno accendendo ai suoi confini, e la relazione del segretario uscente Franco Spoltore, concentrato sulla necessità di fare di questi quattro anni di legislatura del Parlamento europeo il cantiere della costituente europea che dovrà far nascere un’Eurozona federale dotata di un governo e di risorse autonome per affrontare le sfide poste dalla globalizzazione, nel solco dell’agenda delle quattro unioni (bancaria, fiscale, economica e politica) tracciata dall’UE e delle indicazioni date di recente dal presidente della Commissione Juncker.



Il Congresso ha visto alcuni momenti di approfondimento all’interno delle Commissioni che si sono riunite venerdì pomeriggio per dibattere sui temi delle riforme istituzionali dell’UE, della solidarietà e dell’unione economica europea, del ruolo dell’Europa nel mondo in un contesto di instabilità crescente e del coinvolgimento della società civile nella battaglia politica federalista.
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