Ancona, allarme al Sanzio: torna
la nebbia e sono cancellati due voli

Ancona, allarme al Sanzio: torna la nebbia e sono cancellati due voli
di Martina Marinangeli
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Sabato 29 Dicembre 2018, 10:46 - Ultimo aggiornamento: 10:54
ANCONA - Una fine dell’anno al cardiopalmo per Aerdorica. Mentre il Sanzio arranca tra disservizi vari - dopo la neve sulle ali che ha bloccato un aereo in pista la scorsa settimana, è di giovedì la notizia di due voli cancellati per nebbia - la società che lo gestisce tiene il fiato sospeso fino al 4 gennaio, quando scadrà il bando da 15 milioni di euro per la selezione di un socio privato che acquisirà le quote di maggioranza.
Una data spartiacque, da cui dipende la salvezza di Aerdorica. Al momento, negli uffici della società non è giunta nessuna offerta e, anche se c’è ancora tempo, lo scalo è in fibrillazione poiché, se nessuno dovesse presentarsi, scorrerebbero i titoli di coda su Aerdorica. All’ingresso di un nuovo socio è infatti legata a doppio filo anche l’istruttoria dell’Unione europea sui 25 milioni di ricapitalizzazione messi sul piatto dalla Regione: prima di dare una risposta, Bruxelles attende l’esito della gara perché, se dovesse andare deserta, dietro all’erogazione di denaro pubblico si profilerebbe l’aiuto di Stato e non potrebbe dare disco verde. 
  
A far ben sperare nell’arrivo di una manifestazione d’interesse entro l’ora x delle 13 del 4 gennaio, l’ulteriore visita dei rappresentanti del fondo inglese Njord Partners all’infrastruttura un paio di settimane fa. Il gruppo ha da diversi mesi messo gli occhi sul Sanzio: lo scorso 13 giugno ha depositato un’offerta vincolante e il fatto che si sia ripresentato nei corridoi dell’aeroporto è stato letto come un buon auspicio. In lizza per la dote di Aerdorica, almeno fino a quel 13 giugno, c’era pure la società spagnola Daccimet Hispania, anch’essa firmataria di un’offerta vincolante, mentre si è persa per strada la terza pretendente, la compagnia italiana Air Vallee, nel frattempo fallita. Nell’attesa di vedere come si concluderà la gara, si sta formando la commissione valutatrice, composta da tre membri, che giudicherà le offerte eventualmente pervenute. 

Superato lo scoglio del bando, lo step successivo è quello dell’adunanza dei creditori, fissata per il 16 gennaio, durante la quale il commissario giudiziale Camillo Catana leggerà il suo parere conclusivo sul piano concordatario, depositato in tribunale lo scorso 7 settembre, e ciascun creditore potrà esporre le ragioni, nel caso ce ne fossero, per le quali non ritiene ammissibile o accettabile la proposta di concordato e sollevare contestazioni sui crediti concorrenti. Se invece la maggioranza dell’assemblea darà il suo ok alla proposta, il concordato sarà approvato. A chiudere l’iter, il decreto di omologa del Tribunale fallimentare, che presumibilmente arriverebbe già nei primi mesi del 2019. 

Mentre Aerdorica cerca in ogni modo di risalire la china del fallimento, lo scalo diventa scenario delle proteste dei passeggeri, stanchi dei disservizi. Giovedì, il volo della compagnia Volotea diretto a Catania e quello Ryanair per Charleroi sono stati cancellati a causa della nebbia. «L’unico aeroporto delle Marche non è in grado di operare in condizioni quasi normali per la stagione invernale. Alla faccia della tecnologia», sbotta Francesco, un utente beffato da questo ennesimo disagio. La scorsa settimana era toccato a un volo Lufthansa diretto a Monaco, partito con due ore di ritardo perché era finito l’antigelo per sciogliere il ghiaccio sulle ali.