Porto, torna Pettorino: è il nuovo commissario nominato dal ministro alla presidenza dell’Ap. Il commento di Acquaroli

L'ammiraglio Giovanni Pettorino
L'ammiraglio Giovanni Pettorino
di Maria Teresa Bianciardi
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Martedì 6 Luglio 2021, 03:50

ANCONA Il ministro ha deciso. Il commissario dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, con base Ancona, è effettivamente un militare della Guardia costiera. Ma non si tratta del contrammiraglio Enrico Moretti, capo della Direzione marittima regionale: Giovannini ieri ha affidato l’incarico all’ammiraglio Giovanni Pettorino, comandante generale del Corpo delle Capitanerie di porto e per tre anni (dal 2010 al 2013) direttore marittimo delle Marche, capo del Compartimento marittimo e comandante del porto di Ancona.

È stata sbloccata così l’impasse di natura politica scattata sulla candidatura a presidente dell’Ap di Matteo Africano, definitivamente fuori dai giochi dopo la bocciatura alla commissione Senato. 


I tempi
E ci sono volute due settimane al dicastero romano per sciogliere i nodi dove si erano incagliati anche gli equilibri dei partiti al governo: con il Pd parte che da una parte pressava per l’azzeramento della vicenda con un nome nuovo, mentre Fdl e Movimento 5 Stelle sostenevano l’esatto contrario. Ma ieri il ministro Giovannini ci ha messo un punto.


L’iter
Ha comunicato ai governatori di Marche e Abruzzo il nome del commissario dell’Autorità portuale ed ha fatto ripartire daccapo la procedura di nomina del futuro presidente, con la pubblicazione sul sito del ministero della richiesta di manifestazioni di interesse: chi vuole potrà presentare il proprio curriculum entro il 26 luglio. «La scelta per la nomina del commissario - si legge in una nota del ministero - è caduta su una personalità di elevato profilo istituzionale e notevole esperienza professionale, che ha guidato in questi anni con equilibrio e professionalità, riconosciuta anche a livello internazionale, la prestigiosa istituzione militare della Guardia costiera, punto di riferimento per il Paese e per le donne e gli uomini che per lavoro, per necessità o per diletto navigano nei nostri mari».

Laconico il commento del governatore Francesco Acquaroli, che fa trasparire la distanza dal ministro sulla scelta di una figura di transizione: «All’ammiraglio faccio gli auguri di buon lavoro, Ma abbiamo sempre auspicato una soluzione definitiva fin dall’inizio di tutta questa vicenda».


Le reazioni
Acquaroli fa capire chiaramente la sua posizione: «Questi sono i mesi più importanti per programmarne il futuro, e sarebbe stato importante poterli affrontare in maniera diversa, con la forza della pienezza del ruolo propria di un presidente». Punto e a capo. Prende atto della decisione anche il senatore Giorgio Fede (M5S): «L’ammiraglio Pettorino è una figura importante, ma bisogna arrivare ad individuare presto un presidente che pensi al futuro dell’Autorità portuale. In sintesi? Abbiamo perso tre mesi». Soddisfatto il presidente della commissione Lavori Pubblici e Trasporti del Senato Mauro Coltorti (M5s): «Una figura di alto livello, sicuramente in grado di affrontare le problematiche dei porti del medio Adriatico e garantire la continuità delle attività». Come da copione arriva l’elogio del Partito democratico, a cominciare dall’onorevole Alessia Morani: «Intanto abbiamo un commissario con grande esperienza e professionalità. Per il nuovo presidente si discuterà anche con il sindaco di Ancona e le commissioni parlamentari». Le fa eco il sindaco dem del capoluogo dorico, Valeria Mancinelli: «Bentornato al comandante Giovanni Pettorino. Condividiamo la scelta del ministro verso una figura istituzionale molto apprezzata. È persona di competenza e capacità, che conosce bene il porto di Ancona, per averlo guidato in passato come comandante».

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