Francesco Baldelli, assessore regionale alle Infrastrutture: «Creare una regione-piattaforma per potenziare il traffico merci»

Francesco Baldelli
Francesco Baldelli
di Martina Marinangeli
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Venerdì 18 Febbraio 2022, 02:10

Francesco Baldelli, assessore regionale alle Infrastrutture, qual è il ruolo della Regione nel work in progress che prova a portare il nuovo polo logistico di Amazon all’Interporto? E che impatto potrebbe avere l’operazione? 
«La Regione svolge un ruolo di indirizzo e controllo sull’Interporto. Ogni investimento in infrastrutture e servizi va sempre valutato in termini di opportunità, sviluppo economico per il territorio e creazione di nuova occupazione. Sono queste le variabili principali per valutare con favore ogni tipo di intervento». 
L’arrivo di Amazon potrebbe garantire una boccata d’ossigeno a livello occupazionale ma anche un new deal per l’Interporto, che finora non è riuscito a sfruttare le sue potenzialità.
«Ogni progetto che riguardi l’Interporto va affrontato in stretta relazione con l’aeroporto ed il porto di Ancona, un unicum destinato a svolgere un ruolo chiave per trasformare una regione isolata come le Marche in una piattaforma logistica internazionale, anche alla luce dell’inserimento della fascia adriatica nelle reti Ten-T, da Ancona a Foggia. Un risultato storico che consentirà di accedere ai fondi europei per le reti di trasporto». 
In che modo il ruolo di Interporto diventerebbe strategico in questo contesto? 
«I lavori sull’Interporto riguardano, in particolare, la banchina ferroviaria della lunghezza di 750 metri, un intervento finalizzato ad accogliere nella “pancia” dell’infrastruttura le diverse tipologie di treni per il carico-scarico merci». 
La Regione ha messo 8 milioni per la ricapitalizzazione di Interporto: al di là del progetto Amazon - e nell’attesa di capire se andrà in porto - che ruolo avete immaginato per questa infrastruttura? 
«Nella nostra visione di una regione intermodale e interconnessa, interporto, aeroporto e porto sono un’unica infrastruttura al servizio di tutto il territorio marchigiano, dei suoi distretti industriali e delle regioni del Centro Italia, con le quali stiamo lavorando uniti per collegare le infrastrutture adriatiche con i porti del Tirreno».
Sarà la volta buona per farlo funzionare come si deve? 
«L’investimento sull’Interporto è la testimonianza di quanto la giunta Acquaroli intenda rafforzare la visione infrastrutturale delle Marche come regione-piattaforma per il traffico merci». 

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