Mastrovincenzo, consigliere regionale Pd: «Tanta confusione della Giunta Acquaroli. Bene l’eventuale impatto occupazionale, attenzione all'ambiente»

Antonio Mastrovincenzo
Antonio Mastrovincenzo
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Venerdì 18 Febbraio 2022, 02:10

Antonio Mastrovincenzo, consigliere regionale Pd, come legge la partita che si sta giocando sull’eventuale arrivo di Amazon a Jesi? 
«Da parte della giunta Acquaroli vedo solo confusione, mancanza di regia e scarso coinvolgimento del territorio. Anche come consiglio regionale, ci saremmo aspettati di essere coinvolti, data la portata di questa partita, e invece così non è stato». 

 
Cosa le fa dire che la questione venga trattata in modo confuso? 
«Rispetto alle prospettive di insediamento di Amazon, c’è uno stato di grande incertezza che andrebbe presto chiarito. Su questa vicenda, complessivamente, credo che ci sia stato uno scarso coinvolgimento della città di Jesi e, in particolar modo, del consiglio comunale. Un aspetto che non siamo ancora riusciti a decifrare è se davvero ci sia un coordinamento tra la Regione ed il Comune di Jesi, perché noi abbiamo l’impressione di no. Di sicuro, la regia è confusa». 
Se l’operazione dovesse andare in porto sarebbe una boccata d’ossigeno a livello occupazionale per un territorio martoriato da drammatiche vertenze: non dovreste remare anche voi in quella direzione? 
«Per questo chiediamo di essere maggiormente coinvolti. Sicuramente, è positivo l’impatto occupazionale che potrebbe avere questo nuovo insediamento. Il territorio jesino stia soffrendo particolarmente per varie vertenze occupazionali, dal Federico II alla Caterpillar alla Liomatic. La situazione è preoccupante, l’eventuale aumento di posti di lavoro in quell’area non può che essere considerato positivamente».
Ben venga Amazon, insomma 
«Mi auguro che, se si realizzerà l’insediamento, ci sia il massimo rispetto dei diritti e delle prerogative dei lavoratori da parte di Amazon e delle aziende collegate. Ma ci sono anche altri aspetti che vanno approfonditi». 
Ovvero? 
«In primis, la questione ambientale: l’eventuale polo logistico implicherebbe la movimentazione di molti mezzi pesanti ogni giorno, con un impatto sull’ambiente da non sottovalutare». 
Quali altri punti andrebbero colmati? 
«Se è vero che ci sarà quell’impatto occupazionale importante di cui si parla (le stime dicono circa mille addetti come base di partenza, ndr), si dovrà ragionare anche in termini di riorganizzazione del trasporto pubblico locale, perché molte persone si muoveranno sul territorio ed anche questo avrà un impatto sull’ambiente».
m. m.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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