Alluvione, ulteriori risorse
per la somma urgenza

Alluvione, ulteriori risorse per la somma urgenza
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Sabato 18 Gennaio 2014, 10:39 - Ultimo aggiornamento: 10:40
ANCONA - “Un’ottima notizia che fa seguito a quella di appena una settimana fa, quando il Consiglio dei Ministri aveva riconosciuto lo stato di emergenza per l’alluvione delle Marche del 10 e 11 novembre. Grazie alla dichiarazione anche per gli eventi di fine novembre e dei primi di dicembre, sarà possibile gestire la fase emergenziale per l’intero periodo e, soprattutto, per la totalità del territorio regionale. Un ringraziamento al Governo per la velocità con cui ha fatto seguito alla richiesta della Regione”.



Così il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, commenta la notizia della dichiarazione dello stato di emergenza da parte del Consiglio dei Ministri per le eccezionali avversità atmosferiche dei giorni dal 25 al 27 novembre e il 2 dicembre. Grazie al provvedimento assunto oggi vengono messi a disposizione delle Marche, accanto ai 15 già stanziati per la prima tranche dell’emergenza, ulteriori 5 milioni di euro destinati prevalentemente agli interventi di somma urgenza necessari per ripristinare le principali infrastrutture danneggiate e per rimborsare a Comuni e Province le risorse spese per tali interventi.



“Ora – dice Spacca - è completa la copertura dell’emergenza per tutto il territorio regionale, dal momento che alcune aree, in particolare del sud, non avevano subito danni dalla prima ondata di maltempo, ma erano state pesantemente colpite dalla seconda, quella di dicembre”.



I 20 milioni per questa calamità si sommano a quelli già erogati nelle ultime settimane dello scorso anno: 20 milioni per l’alluvione del 2011 e la neve del 2012 e 10 milioni per l’alluvione 2012. Il Governo regionale si era attivato nell’immediatezza degli eventi per espletare tutte le azioni necessarie all’ottenimento dello stato di emergenza.



Per l’operatività delle due dichiarazioni, nei prossimi giorni sarà emanata una specifica ordinanza da parte del Capo del Dipartimento della Protezione civile nazionale, Franco Gabrielli, con cui verrà nominato il commissario e saranno disciplinati gli interventi ammissibili.
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