SENIGALLIA Vuole che tutti possano dormire tranquilli il sindaco di Senigallia Massimo Olivetti. L’ha ribadito ieri mattina aprendo i lavori dell’assemblea annuale che Confindustria Ancona ha deciso di svolgere proprio nella città che amministra e che, a distanza di otto anni, è finita di nuovo sott’acqua. «La città non vuole che si spengano le luci – ha esordito Olivetti - spesso la nostra reazione è quella di elaborare il lutto cercando di dimenticarci. Noi non vogliamo questo: vogliamo invece parlarne, mantenere viva un’attenzione su una situazione che non è più sostenibile, non è più accettabile».
La solidarietà
«C’è stata una bellissima reazione, già quella notte, che ha permesso a questa tragedia di non avere numeri maggiori rispetto a quelli che purtroppo ha avuto. E nei giorni successivi, ci ha consentito di riportare la città alla normalità, se così si può dire. Vorrei ringraziare tutti i cittadini per il grande sforzo e la grande capacità di reagire». Rispetto al titolo dell’assemblea «Mai più» Olivetti ha così proseguito. «Mai più significa iniziare a ragionare su un evento straordinario, come quello vissuto, in modo diverso. A partire dall’urbanistica perché non si creino città che si approprino di territori che la natura si riprendere, perché questo accade».
L’auspicio
Mai più è l’auspicio anche del presidente di Camera Marche Gino Sabatini che ha aggiunto: «Gli auspici di una migliore sorte non scongiurano i pericoli ma possono farlo la prevenzione, il calcolo e un’assennata gestione di un territorio che oggi è in difficoltà come quello marchigiano. Dobbiamo lavorare per la messa in sicurezza dei nostri fiumi e realizzare le famose vasche di espansione».