Alluvione, 1.500 a vittima. I familiari: «Una mancetta». La Protezione civile paga le esequie

Alluvione, i funerali? 1.500 a vittima. I familiari: «Una mancetta». La protezione civile paga le esequie
Alluvione, i funerali? 1.500 a vittima. I familiari: «Una mancetta». La protezione civile paga le esequie
di Sabrina Marinelli e Stefano Rispoli
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Mercoledì 21 Settembre 2022, 03:10 - Ultimo aggiornamento: 22 Settembre, 08:30

ANCONA - Millecinquecento euro per i funerali di ciascuna vittima dell’alluvione. Non un centesimo di più. È il contributo (extrasmall) stanziato dalla Protezione civile per le esequie degli 11 morti dello tsunami che ha devastato l’Anconetano. L’importo delle spese - sufficiente sì e no a comprare una bara di buona qualità - è stabilito all’articolo 11 dell’ordinanza del 17 settembre firmata dal capo dipartimento Fabrizio Curcio. Un sentimento d’indignazione domina chi, oltre alla casa, ha perso uno o più familiari.  «Chi ha deciso di prevedere 1.500 per le spese funerarie vive fuori dal mondo, così come chi continua a parlare di un evento imprevedibile» attacca Andrea Chiappetti, nipote di Nando Olivi, 89 anni, morto annegato nella sua abitazione di Pianello di Ostra. «Ritengo che 1.500 euro non coprono la spesa di un funerale né di un loculo: è un’assurdità, dopo che hanno lasciato morire mio nonno sepolto dall’acqua - si dispera Andrea -. Ha passato la sua vita ad aiutare il prossimo e quando lui ha avuto bisogno, nessuno l’ha salvato. Ho chiamato tutti, ho fatto appelli anche sui social, ma nessuno mi ha risposto, eppure ci sarebbe stato tutto il tempo. Ho cercato di salvarlo io, ma non ci sono riuscito. Invece di chiedere scusa, sento le istituzioni dire che era un evento imprevedibile. È ora di farla finita».

 
L’ultimo saluto 


Monia Mancini, avvocato di Senigallia e segretaria regionale di CittadinanzAttiva Marche, ha scritto al governatore Acquaroli e al sindaco di Senigallia, «per chiedere di superare o emendare l’ordinanza perché questo non è un contributo, ma uno schiaffo ai parenti delle vittime.

I funerali devono essere gratuiti. Per questo ho chiesto che si vada verso un esborso a totale carico della gestione commissariale. Purtroppo, però, non ho ancora ricevuto risposta». Oggi è il giorno del dolore. Ostra e Trecastelli daranno l’ultimo saluto ai concittadini scomparsi nell’alluvione. Alle 16 nella chiesa della Madonna del Rosario, a Passo Ripe di Trecastelli, verrà celebrato il funerale di Maria Luisa Sereni, 80 anni. Mezz’ora prima, al campo sportivo di Pianello di Ostra, si piangeranno 4 vittime: Fernando Olivi, il 65enne Giuseppe Tisba, il figlio Andrea (25) e il 51enne Diego Chiappetti. Domani alle 10,30 nella chiesa di Montecarotto, invece, il funerale della 77enne Erina Febi, morta a Barbara. 

Fiaccolata per Mattia Luconi


E stasera alle 20,30 a San Lorenzo in Campo la comunità si radunerà per una fiaccolata per Mattia Luconi, il bambino di 8 anni strappato alle braccia della mamma dalla furia dell’acqua e ancora disperso. Anche i cani molecolari sono all’opera per cercare il piccolo e Brunella Chiù, la 56enne di Barbara che tentava di scappare con la figlia 17enne Noemi, poi trovata morta. Ieri lungo il corso del Nevola è stata trovata la carcassa di un’auto bianca: per i carabinieri è quella di Brunella. In serata si è provveduto a recuperarla per analizzarla: era piena di fango. I rilievi con i droni e a terra effettuati dai vigili del fuoco hanno permesso di scovare diverse auto travolte dalla piena e alcune cavità nelle quali si concentreranno le ricerche. 

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