Fa discutere anche stavolta. Intervento duro, parole chiare. «Il Pd è un partito maschilista». Come non bastasse la tormenta che precede il Congresso, tra rinvii delle primarie e stilettate incrociate tra correnti, sul Nazareno piomba un j'accuse di inizio anno. A pronunciarlo è Alessia Morani, ex deputata dem, sottosegretaria al Mise nel governo Conte-bis, nota per dire quello che pensa senza usare troppo i guanti.
LO SCATTO
Galeotto fu un selfie. È la serata di Capodanno, il 31 dicembre, e l'esponente dem si scatta una foto condividendola con i suoi follower. Anzi, a scattarla, riferirà poi, è il stato il suo compagno. La ritrae a poche ore dalla mezzanotte, elegante, il volto sorridente e il trucco in bella vista. Accanto, una didascalia. «Cenando...pensando...progettando il nuovo anno». Apriti cielo. Può una (ex) onorevole e un volto noto della politica italiana concedersi un autoscatto all'insegna della femminilità e della spensieratezza? No, sentenziano gli odiatori del web, che hanno invaso la sezione dei commenti del post per rifilare alla Morani accuse e reprimende per il gesto "inopportuno".
LE ACCUSE
Ce n'è per tutti. Cattiverie, battutine di anonimi haters. Ma anche, e qui scoppia il caso, da parte di colleghi di partito. Come Michele Testoni, che su Facebook si presenta come vicepresidente del Comitato a Madrid del Pd e del Psoe, il partito socialista europeo. «Una deputata del mio partito dovrebbe evitare questo reiterato tipo di fotografie, decisamente inappropriate», è il commento dell'esponente dem, di professione insegnante, riportato dalla Morani.
LO SFOGO
Che non ci sta. E in un'intervista al Corriere si lascia andare a uno sfogo. «Si mettono sempre in conto gli odiatori. Ma ci sono stati attacchi del mio partito, non me li aspettavo.
L'odioso incidente diventa occasione per una riflessione più ampia. Con vista su Palazzo Chigi. E su quella destra, oggi targata FdI, che al timone del governo italiano, per la prima volta nella storia repubblicana, è riuscita a portare una donna, Giorgia Meloni. «Il problema – prosegue ancora Morani – è che vogliono che si mortifichi la femminilità. Il fuoco amico non lo immaginavo. A destra sono più avanti di noi, ci danno lezioni»