ANCONA - Aggiungi un posto a Bruxelles che c’è uno studente in più. La libera e scherzosa rienterpretazione del titolo della celebre commedia di Garinei e Giovannini si adatta bene all’accordo tra Regione Marche e Università Politecnica delle Marche. Si tratta di un percorso che i due enti hanno disegnato nell’ambito delle prerogative istituzionali di entrambi.
L’attività di relazione
La Regione è dal 1999 presente nella capitale belga: l’ufficio di Rond Point Schuman 14 è condiviso con le Regioni Lazio, Toscana e Umbria e fa da base per tutta l’attività di relazioni con le istituzioni comunitarie garantendo uno ponte di collegamento tecnico-amministrativo e informativo tra le strutture regionali e gli uffici competenti. L’altro trait d’union è con la Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Unione Europea oltre all’obiettivo di promuovere opportune forme di collaborazione con le altre regioni per ridurre le spese di funzionamento dell’ufficio e di coordinare le comuni attività di rappresentanza presso l’Unione Europea.
Gli obiettivi dell’ateneo
Dall’altra parte, la Politecnica delle Marche curando ricerca scientifica e didattica ha assunto, tra gli altri incarichi, il ruolo di research university include l’attuazione di azioni più incisive per attrarre risorse per la ricerca in considerazione dell’attuale contesto che vede gli enti pubblici di ricerca competere a livello regionale, nazionale ed europeo per acquisire finanziamenti in base alla propria capacità progettuale.
L’investimento di maggio
In questo quadro a fine maggio, la Politecnica ha stabilito di destinare una quota dell’utile del bilancio 2020 alla realizzazione di un programma di rafforzamento dell’attività di progettazione europea dell’ateneo anche attraverso l’attivazione di uno sportello a Bruxelles. La sede di Bruxelles della Regione Marche si compone di uffici e di sale riunioni e convegni e, per quanto condivisa, contempla l’utilizzo degli ambienti di terzi per eventi ed incontri formativi dietro un rimborso spese, ma non prevede l’utilizzo di un ufficio da parte di soggetti terzi. Secondo l’accordo, la Poltecnica avrà in uso una stanza dietro pagamento di rimborso spese di 2.000 euro annuali, calcolato in base alle spese condominiali sostenute nel 2020. Nella delibera di giunta approvata martedì scorso è scritto che la Politecnica si impegna a garantire spazi e utilizzo in collaborazione con le altre università delle Marche.
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