A14, autostrada maledetta. Nelle Marche del Sud fine lavori nel 2024: «Gallerie completate entro il 2023»

A14, autostrada maledetta. Nelle Marche del Sud fine lavori nel 2024: «Gallerie completate entro il 2023»
A14, autostrada maledetta. Nelle Marche del Sud fine lavori nel 2024: «Gallerie completate entro il 2023»
di Martina Marinangeli
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Martedì 17 Gennaio 2023, 02:15 - Ultimo aggiornamento: 18 Gennaio, 07:37

ANCONA L’autostrada maledetta. Il collo di bottiglia nel sud delle Marche che spezza in due la dorsale adriatica. Scenario di code infinite e di incidenti, con tre schianti mortali nell’ultimo mese nel giro di una manciata di chilometri all’altezza di Grottammare. E chiunque si trovi a percorrere la martoriata A14, sa che una volta raggiunta Pedaso, andando in direzione sud, il rischio rallentamenti a causa dei cantieri è più che probabile. L’imponente piano di lavori da 190 milioni di euro che Autostrade per l’Italia sta portando avanti su viadotti e gallerie nel tratto sud delle Marche ha comportato non pochi disagi fin qui, ma si inizia a vedere la luce in fondo al tunnel. 


Il cronoporgramma


Entro il 2023 è previsto infatti il completamento dei lavori nelle gallerie, mentre per l’inizio del 2024 si punta a far scorrere i titoli di coda anche sui cantieri lungo i viadotti. Ma vediamo nel dettaglio qual è lo stato dell’arte. Attualmente sono in corso due tipologie di interventi: nelle gallerie si parla di opere di ammodernamento e potenziamento degli impianti secondo quanto previsto dalla direttiva europea in materia di presidi e misure antincendio. Per quanto riguarda i viadotti, sono invece in corso le attività di sostituzione delle barriere laterali. «Le lavorazioni previste nell’ambito del piano di ammodernamento, per caratteristiche tecniche - spiega Autostrade - necessitano di essere effettuate in assenza di traffico. Fin dall’avvio del Piano, abbiamo concertato con le istituzioni territoriali, e sotto la supervisione del Ministero delle Infrastrutture, un calendario di lavorazioni che prevede ampie finestre di sospensione dei cantieri nei periodi di maggiore esodo, al fine di agevolare i flussi di traffico e mitigare l’impatto sugli utenti». I lavori di ammodernamento riguardano principalmente il completo rifacimento delle calotte delle canne che, all’epoca della realizzazione, non sono state dotate di sistemi di impermeabilizzazione.

Attualmente, su 11 gallerie presenti nel tratto marchigiano sud dell’autostrada A14 interessato dai lavori, possono dirsi completate le attività di ammodernamento su sette dei tunnel compresi nel tratto tra Porto Sant’Elpidio e Grottammare.


In corso


Sono invece in corso i lavori di ammodernamento nella galleria di Pedaso, «con fine lavori in direzione nord entro marzo 2023, e successivo avvio in direzione sud, con fine lavori a maggio 2023», fa sapere Aspi. Nelle cinque gallerie comprese nel tratto tra Pedaso e Grottammare, il completamento del cantiere è invece previsto entro il primo semestre 2023. Possono dirsi poi completate le attività di potenziamento degli impianti sull’80% delle gallerie del tratto. Cantieri invece ancora operativi all’interno dei tunnel Monterenzo e Croci di San Benedetto (in questi casi, la deadline è stata fissata a giugno), mentre tra l’autunno e la fine dell’anno verrà adeguata alla normativa europea anche la galleria Montesecco. C’è poi il capitolo viadotti. Il piano di sostituzione delle barriere di sicurezza portato avanti da Autostrade per l’Italia riguarda cinque viadotti (sia in direzione sud che in direzione nord) nel tratto marchigiano sud della A14. Le attività sono state già completate sul viadotto Campofilone in entrambe le direzioni e, «al fine di limitare gli impatti sulla viabilità, coinvolgeranno le restanti infrastrutture solo una volta completate le lavorazioni nelle gallerie e con ingombro limitato della carreggiata, garantendo comunque la percorribilità di due corsie per senso di marcia».

Questi cantieri, che dunque non andranno a sovrapporsi nei tempi ai lavori nelle gallerie, sono previsti tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024. «A partire da fine 2023 - puntualizza Aspi - anche se ci saranno gli interventi per la sostituzione delle barriere lungo i viadotti, si ridurrà sensibilmente l’impatto su chi viaggia». Una luce in fondo al tunnel, si diceva. 
 

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