Fiera del tartufo, l'evento
enogastronomico più celebre

Fiera del tartufo, l'evento enogastronomico più celebre
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Venerdì 17 Ottobre 2014, 11:12 - Ultimo aggiornamento: 26 Ottobre, 06:48
ANCONA - La Fiera Nazionale del tartufo di Acqualagna è l’evento enogastronomico più celebre sul territorio marchigiano. Seguono Fritto Misto di Ascoli, il Festival del brodetto di Fano e la Sagra della vernaccia di Serrapetrona. Il Festival del brodetto è anche l’evento potenzialmente più attrattivo. Il tartufo è il prodotto che i marchigiani percepiscono più prestigioso, seguito da olio e vino. Acqualagna è riconosciuta come la località marchigiana regina del tartufo. Molto staccate Sant’Angelo in Vado e Pergola. L’ultimo sondaggio di Sigma Consulting analizza il grado di notorietà dei principali eventi enogastronomici sul territorio regionale.



Nell’ultimo rapporto dell’Osservatorio Sociale sugli Orientamenti dei Marchigiani (l’unico strumento locale che monitora in modo periodico e continuativo il clima d’opinione e gli atteggiamenti sociali, politici e culturali dei cittadini della Regione Marche), Sigma Consulting ha misurato notorietà e attrattività dei principali eventi enogastronomici che si svolgono sul territorio regionale nel corso dell’anno.



L’istituto pesarese di studi e ricerche socio-economiche ha contattato 670 cittadini rappresentativi dei maggiorenni residenti in regione, intervistandoli in merito a 8 dei principali eventi in programma; per la selezione degli stessi sono stati utilizzati criteri quali la longevità della manifestazione, la localizzazione territoriale, la visibilità pre e post evento sui media. La Fiera nazionale del tartufo bianco di Acqualagna è risultato l’evento più noto ai marchigiani; appuntamento enogastronomico di rilevanza nazionale e internazionale, è conosciuto dal 74% del campione interpellato. Dal 2° al 4° posto, noti per circa il 50% dei rispondenti, si piazzano Fritto misto di Ascoli (52%), il Festival del brodetto di Fano (51%) e la Sagra della vernaccia di Serrapetrona (50%). Conosciuti da meno di 1 marchigiano su 2 risultano Pane nostrum di Senigallia (46%), la Mostra nazionale del tartufo bianco di Sant’Angelo di Vado (45%), il Festival del Rosso conero di Camerano (40%) e Tipicità (34%).



Nella classifica di attrattività degli 8 eventi presi in considerazione (viene valutata la quota di rispondenti che conoscono il format delle varie manifestazioni e che, non avendolo ancora vissuto in prima persona, si dichiarano interessati a parteciparvi) il Festival del brodetto risulta essere l’evento potenzialmente più attrattivo per i marchigiani. A breve distanza Pane nostrum e Fritto misto, poi il Festival del Rosso Conero.



Sigma Consulting ha poi previsto un supplemento d’indagine su alcuni aspetti legati al tartufo, vista la concomitanza del sondaggio con le principali sagre locali. Innanzitutto il tartufo è il prodotto alimentare percepito dai rispondenti come il più “prestigioso” (48% delle citazioni); assieme ad olio (45%) e vino (41%) forma una triade di prelibatezze che riassume chiaramente l’immaginario dei rispondenti in tema di prodotti enogastronomici di prestigio. Il tartufo, inoltre, è immediatamente associato a 4 macro aspetti: ai prodotti ai quali può essere abbinato (pasta, tartine e frittate), al gusto ricercato (sapore e odore caratteristico), alla sua esclusività (costoso, prelibato, raro) e al legame con la natura (terra, boschi, autunno).



Nella speciale classifica dei prodotti più di pregio compaiono poi, molto più staccati, pesce (32%), formaggio (18%) e carne (16%). I rispondenti sono stati anche invitati a suggerire il nome di almeno una località marchigiana associata al tartufo (ha risposto il 93% degli interpellati). Citata spontaneamente dal 79% del campione, Acqualagna si conferma regina marchigiana del tartufo. Molto più staccate Sant’Angelo in Vado (13%) e Pergola (7%).



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