Weekend col maiale protagonista
Ecco tutti gli appuntamenti

Weekend col maiale protagonista Ecco tutti gli appuntamenti
3 Minuti di Lettura
Venerdì 16 Gennaio 2015, 16:05 - Ultimo aggiornamento: 16:15
ANCONA - La lotta indiscriminata al grasso, il pensiero vegano e la filosofia vegetariana hanno in parte ghettizzato il consumo di carne di maiale e il piacere umano che ne deriva. Difficile e ingiusto, però, cancellare le tradizioni millenarie culinarie quando i suini, loro malgrado, incarnavano il concetto del recupero e della sopravvivenza, della riserva alimentare per la famiglia contadina, la quale vedeva nel color rosa-porco la miglior moda per salvarsi dalla fame dell'incipiente inverno.



Era allevato con cura e sacrificato con gioia. I suini rappresentavano il sunto stesso della parsimonia, perché la loro carne poteva sfamare la famiglia durante il dipanarsi della stagione fredda, in veste di carne fresca, ma, soprattutto come insaccati e prosciutti. Noi ripaghiamo l'abnegazione di questo animale ricordandolo (in modo nefasto per loro) in alcune feste cult, che hanno luogo anche durante questo fine settimana. E' tradizione, infatti, che la “pista”, cioè l'uccisione del maiale di casa, inizi con la luna calante del 17 di gennaio, giorno in cui il calendario ricorda Sant'Antonio Abate, protettore inamovibile di tutti gli animali.



A ridosso dello splendido esempio di architettura medievale della Rocca di Sant'Andrea di Suasa, incantevole borgo alla sinistra del Cesano, coccolato dai monti Catria e Acuto, dalle 9 di domani fino alla tarda notte di domenica, è dedicata all'animale più allevato al mondo una festa, che vagheggia tra tradizione e contemporaneità, utile a spiegare alle generazioni ultime ciò che il maiale ha sempre rappresentato per la famiglia contadina.



Sant'Antonio regala il proprio diminutivo Antonino alla Festa del Nino. Durante la due giorni si susseguiranno degustazioni, incontri con esperti enogastronomi, animazione per bambini, mostre d'artigianato, laboratori di norcineria e ovviamente un mercato di prodotti tipici con la possibilità di acquistare carni fresche del Suino della Marca proveniente dalla filiera corta della zona. La città di Ascoli Piceno dedica al “pig” l’Ascoli Maial Fest. Anche qui il fine è quello di tenere ben vive le tradizioni e di creare circuiti turistici in periodi meno dedicati.



La manifestazione ascolana sarà inaugurata oggi alle 20 dal “Welcome Porky” al sestiere di Porta Solestà con una cena spettacolo e andrà avanti anche in altri luoghi del territorio comunale per chiudere domenica a tarda notte. Ma sarà la giornata di domani, a regalare le maggiori sorprese. Nello scenario di Villa Trocchi a Cossignano dalle 10,30 i visitatori potranno prepararsi da soli il sapone proveniente dal grasso del suino o cimentarsi al tiro con l'arco o partecipare alla gara della scoccia pignatte e a quella del taglio di tronchi a coppie.



Divertente anche il "Pork Race Trophy", la corsa dei maialini e il “Pork Gala” di domanio nell'ex chiesa di Sant'Andrea di Ascoli, cena tipica e incontro con i maccheroncini di Campofilone. A Poggio San Marcello, dal pieghevole della Pro loco, un ignaro e sorridente maialino avverte che la “Grande Maialata in Piazza inizierà proprio oggi per terminare domenica sera.



Molti gli stand gastronomici dove poter degustare piatti tipici cucinati con la carne del maiale, dalla coratella alla tradizionale padellaccia. In tutto il paese taverne e locande proporranno la cucina tipica marchigiana, per la quale il suino rappresenta da sempre il migliore interprete e per fare di questa occasione un momento di visita al meraviglioso borgo. Ma anche qui gli organizzatori ci tengono a precisare che "La grande maialata" non è né una rievocazione né una rappresentazione, ma vuole essere un momento di cultura per spiegare come si faceva "la pista" e come si è sempre fatta per secoli, quando la gestualità e la consuetudine facevano parte di un rito partecipativo di tutta la famiglia.



Queste pratiche sono riproposte al pubblico, insieme alle attrezzature di un tempo, per insegnare ai più giovani l'importanza e il sostegno che il maiale ha dato alla sopravvivenza dell'umanità. Le carni, a prezzi più bassi rispetto a quelle di altri animali, ancora oggi partecipano alle migliori ricette di chef e massaie e il loro sapore trova convergenze gustative a tutte le età.





© RIPRODUZIONE RISERVATA