Visso, una mappa degli edifici da ricostruire. L’obiettivo del Comune è velocizzare le procedure

Il sindaco Gian Luigi Spiganti Maurizi
Il sindaco Gian Luigi Spiganti Maurizi
di Monia Orazi
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Giovedì 3 Marzo 2022, 07:15

VISSO - L’amministrazione comunale di Visso ha approvato, tra le prime in provincia, la mappa dettagliata degli edifici da ricostruire, con tempi, cantieri e aggregati, per stabilire quelli di cui si può presentare subito il progetto e quelli per cui occorre attendere. Si tratta di una comunicazione prevista dall’ordinanza 123 del commissario straordinario alla ricostruzione Giovanni Legnini, che ha messo in campo una serie di strumenti per accelerare la ricostruzione dei centri più gravemente danneggiati dal terremoto


Lo scorso 21 gennaio era iniziato da Visso il ciclo di incontri del commissario alla ricostruzione per illustrare la nuova ordinanza.

L’elaborato approvato dall’amministrazione comunale prevede l’elenco degli edifici di cui si può presentare il progetto, gli aggregati, i tempi di conclusione delle perimetrazioni, gli edifici da delocalizzare e quelli per cui occorre aspettare. È a disposizione dei cittadini e dei tecnici per prendere visione dello stato attuale della situazione, in modo da poter rispettare le scadenze previste per la presentazione dei progetti ed evitare così il rischio di perdere il contributo di autonoma sistemazione. Spiega il sindaco Gian Luigi Spiganti Maurizi: «Sul sito del Comune di Visso sono stati pubblicati gli elaborati relativi alla comunicazione effettuata ai sensi della ordinanza 123 del 31 dicembre 2021.

Gli elaborati e l’elenco sono frutto della ricognizione fatta dall’ufficio tecnico comunale, conseguenti a quanto disposto dalla ordinanza speciale Visso e ai piani di demolizione approvati ed in corso di definizione nonché alla necessità di normare alcuni interventi nell’ambito del redigendo programma straordinario di ricostruzione».

I sindaci dovevano comunicare entro il 28 febbraio al commissario e agli Uffici speciali della ricostruzione - secondo l’ordinanza 123 del 31 dicembre scorso - i tempi di conclusione delle perimetrazioni e degli aggregati edilizi, l’individuazione degli edifici e degli aggregati danneggiati che possono partire subito con la progettazione e la ricostruzione, e come risolvere eventuali criticità. Dove esistono problemi che rallentano o bloccano la cantierizzazione delle opere pubbliche, con l’ordinanza viene chiesto ai sindaci di individuarli e definire con quali azioni e strumenti superarli.

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