Esposti anche i manoscritti di Leopardi nella nuova area commerciale di Visso

La nuova piazza di VIsso
La nuova piazza di VIsso
di Monia Orazi
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Mercoledì 9 Marzo 2022, 09:10

VISSO - Torneranno anche i manoscritti di Giacomo Leopardi ad essere esposti in una delle strutture provvisorie che circondano la nuova area commerciale in fase di ultimazione nella zona dell’ex Park hotel di Visso. Al momento sono due i negozi aperti ma il bilancio di questo primo periodo è positivo, spiega il sindaco di Visso Gian Luigi Spiganti Maurizi.
 
«Ci vorrà qualche anno per ricostruire la piazza e il cuore storico di Visso, nel frattempo si sta ultimando la piazza provvisoria adibita ad area commerciale per i negozianti. Ci saranno spazi per esporre di nuovo i manoscritti del museo Leopardi, è positivo avere un luogo in cui ritrovarsi e si potrà stare tranquilli essendo interdetta alle auto. Metteremo dell’arredo urbano, giochi e panchine; entro un mese potremmo mettere a disposizione i locali sopra i negozi per le associazioni che hanno presentato richiesta, come la Pro loco, il torneo delle Guaite e altre. Stiamo già programmando gli spettacoli per la stagione estiva». 

Il pensiero del sindaco va a chi ha già iniziato a far rivivere questo nuovo spazio di Visso: «Il mio grazie va al dottor Leonardo Casaroli che ha aperto la farmacia, persona veramente brava e disponibile, e anche a Federico Santocori che ha aperto il bar Centrale. Abbiamo ricevuto richieste da altri negozianti di fuori, a breve altre attività riapriranno. È’ bello rivedere gente, che ha un posto seppur provvisorio per ritrovarsi e socializzare, perché il nostro cuore è sempre in piazza Martiri Vissani». 

Conferma il trend il dottor Leonardo Casaroli, dal bancone della farmacia: «La situazione è molto positiva, i propositi sono dei migliori, il primo periodo è andato molto bene, speriamo che continui così. Abbiamo cercato di soddisfare le richieste di questi luoghi e di queste persone, finora sia le istituzioni che le persone stanno ripagando il nostro impegno. La cittadinanza ha risposto in maniera positiva, un fatto che fa capire come questo sia un presidio sociale e sanitario, a tutela di queste zone. La farmacia è ormai diventata un centro servizi».
 

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