VALFORNACE - Cinque pecore sbranate con i resti dispersi in un’ampia zona, due esemplari di cani maremmani abruzzesi dispersi: è questo il bilancio di un attacco di lupi all’azienda agricola di Maccario Aureli, sita nel territorio del comune di Valfornace. La razzia degli animali selvatici è avvenuta la notte del 23 dicembre scorso.
Spiega l’allevatore: «Sono molto preoccupato, in questi ultimi anni c’è stato un fortissimo aumento di cinghiali e lupi, che crea sempre più danni notevoli alle attività agricole, che vengono difficilmente e solo marginalmente, a volte risarciti.
L’allevatore ha espresso tutta la sua preoccupazione perché, negli ultimi tempi, sembrano esserci segnali sempre più numerosi della presenza di animali selvatici. A Visso non più tardi di qualche settimana fa, sono stati segnalati i cinghiali tra le Sae. Di frequente nei centri montani è segnalata la presenza di lupi, che sui Sibillini dovrebbero essere diverse decine. Non sempre però quelli che sembrano essere lupi lo sono realmente. A volte sono cani selvatici, in particolare la specie del lupo cecoslovacco può essere scambiata per un lupo dai meno esperti. Anche cani randagi possono attaccare le greggi e sbranare le pecore. A risarcire i danni ai greggi da attacchi di animali selvatici è la Regione Marche, con un procedimento amministrativo per cui è necessario almeno un anno.