Una giovane litiga con il fidanzato
tenta il suicidio con alcol e farmaci

Una giovane litiga con il fidanzato tenta il suicidio con alcol e farmaci
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Giovedì 4 Aprile 2019, 03:45 - Ultimo aggiornamento: 09:51
CIVITANOVA -  Litiga con il fidanzato e, decisa a farla finita, ingerisce un mix di antidepressivi e di alcol. Salvata dai carabinieri, scappa dal pronto soccorso e si rifugia in casa, dove vive sua sorella. L’altra sera i militari del Nucleo operativo e Radiomobile della Compagnia di Civitanova, guidata dal maggiore Enzo Marinelli, sono intervenuti in una abitazione. Insieme agli operatori dell’emergenza sanitaria del 118, i militari hanno soccorso una ragazza di 28 anni che, soltanto pochi minuti prima, aveva cercato di togliersi la vita. 

 

Secondo quanto hanno ricostruito i carabinieri, anche sulla base delle poche parole che la giovane donna ha detto loro, la ventottenne, poco prima, aveva avuto una discussione con il suo fidanzato. Un litigio che, tuttavia, ha scosso profondamente la ventottenne. Presa da un momento di sconforto, infatti, la giovane donna ha ingurgitato un grosso quantitativo di farmaci antidepressivi, mescolandoli con dell’alcol. Si è sentita male immediatamente e sul posto, a sirene spiegate, sono intervenuti i mezzi dell’emergenza sanitaria e i carabinieri. La giovane, dopo le prime cure sul posto, è stata caricata a bordo di una ambulanza e trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Civitanova. Si è ripresa quasi subito, fortunatamente.

E, alla fine, prima ancora di essere visitata nella struttura ospedaliera, la ventottenne è scappata via. Si è allontanata, senza dire nulla, ed è rientrata nell’abitazione dove vive la sorella. A quel punto, comunque, si era già completamente ripresa dal mix che le aveva provocato il malore soltanto poco prima. Come si diceva, la ventottenne ha compiuto quel grave gesto, spinta da motivi sentimentali. Da quel che ha fatto capire, a causare in lei quel profondo stato di malessere e di tristezza, sarebbe stato un litigio con il suo fidanzato. Ma l’intervento provvidenziale dei soccorsi e dei carabinieri, che hanno fatto irruzione nell’appartamento dove vive la giovane donna, ha evitato conseguenze ben più drammatiche e, già dopo poco tempo, l’allarme è rientrato e la vicenda è finita meglio di come era sembrata inizialmente.
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