TREIA - Da una parte le imprese del territorio in difficoltà nel reperire il personale da inserire in azienda come addetti al confezionamento, dall’altra i rifugiati ucraini desiderosi di integrarsi e trovare un lavoro. In mezzo Manpower, agenzia per il lavoro tra le principali in Italia con una rete di filiali capillare sul territorio nazionale, che insieme al comune di Treia e alla Caritas di Civitanova, ha dato il via a un progetto d’integrazione che ha fatto incrociare le due esigenze.
Le tre organizzazioni si sono attivate per colmare il divario tra domanda e offerta di personale lanciando un progetto di integrazione che coinvolge i rifugiati ucraini presenti nel territorio e, in particolare, accolti nel comune di Treia e da Caritas Civitanova, che ad oggi ha assistito 121 nuclei familiari di profughi ucraini per un totale di 341 persone con alimenti, vestiario e assistenza per pratiche amministrative. Tale progetto prevede due iniziative specifiche, la prima riguarda l’inserimento in azienda come addetti al confezionamento dei rifugiati ucraini interessati a questa opportunità: la filiale Manpower di Civitanova Marche ha organizzato le persone proposte da Comune di Treia e Caritas in un gruppo di lavoro eterogeneo, ponendo attenzione alla presenza di almeno un parlante italiano e un automunito.