Tragica vacanza in Uzbekistan, travolta da un’auto in bicicletta: la vittima è Annamaria Ulissi di Macerata

Tragica vacanza in Uzbekistan, travolta da un’auto in bicicletta: la vittima è maceratese
Tragica vacanza in Uzbekistan, travolta da un’auto in bicicletta: la vittima è maceratese
di Lolita Falconi e Giulia Sancricca
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Giovedì 8 Giugno 2023, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 9 Giugno, 07:29

MACERATA - Era la sua grande passione: girare il mondo in bicicletta. Da anni lo faceva con indosso la maglia del Cau Pim di Urbisaglia (che ieri ha pubblicato un post su Facebook ricordandola con una foto e augurandole buon viaggio), sempre insieme al suo compagno. Ma l’ultimo viaggio le è costato la vita. E’ morta in sella alla sua due ruote Annamaria Ulissi, 67 anni, residente a Macerata. Un tragico incidente l’ha strappata alla vita venerdì scorso, in Uzbekistan. 


Il viaggio

La coppia si trovava all’estero per portare a termine uno dei tanti viaggi che negli anni sono riusciti a collezionare nell’album dei ricordi.

Poi la tragica fatalità. Pare che Annamaria stesse viaggiando in sella alla sua bicicletta  quando, per cause in corso di accertamento da parte delle autorità, sarebbe stata travolta da un’auto che sopraggiungeva. Subito è scattato l’allarme e sul posto, nel volgere di pochi minuti, sono arrivati gli operatori sanitari. Per la donna, però, non c’è stato nulla da fare. Troppo gravi le ferite riportate nello schianto: Ulissi non ce l’ha fatta. La tragica notizia si è presto diffusa a Macerata, dove la coppia vive, poi la conferma è arrivata nelle ultime ore, al rientro dall’Uzbekistan del compagno della 67enne. 

Il lutto

Un lutto che ha gettato nello sconforto quanti conoscevano la donna e il gruppo con cui la coppia condivideva la passione per la bicicletta. «Buon viaggio Annamaria. Ti ricordiamo così» è il pensiero che compare sulla pagina Facebook di Cau Pim, insieme a una foto che ritrae la donna - originaria di Urbisaglia - sorridente e in abiti sportivi con la sua bicicletta. Tanti i chilometri che  ha  percorso, zaino in spalla e in sella alla bici. E tanti ancora ne avrebbe  avuti forse in programma se quel tragico incidente non avesse strappato Annamaria Ulissi alla vita e ai suoi affetti più cari. Grande lo sconforto all’interno del gruppo di appassionati di ciclismo. Tutti si sono stretti attorno al dolore del compagno. La salma si trova ancora in Uzbekistan, per i funerali si dovrà attendere il rientro in Italia. Intanto sono state avviate le pratiche attraverso l’Ambasciata. 

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