L'allarme dell'assessore Pezzanesi: «Ricostruzione post terremoto, infinità di pratiche. I dipendenti non sono sufficienti»

Fausto Pezzanesi
Fausto Pezzanesi
di Daniel Fermanelli
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Martedì 18 Gennaio 2022, 07:45

TOLENTINO - «È in partenza la ricostruzione degli immobili classificati nelle categorie dei danni più gravi e ciò comporta un ulteriore aggravio del carico di lavoro a cui gli uffici sono già sottoposti. Per questo abbiamo optato per la formazione di due aree distinte». Ad annunciarlo è l’assessore all’Urbanistica, Fausto Pezzanesi. «Vogliamo offrire risposte sempre più celeri alle istanze che cittadini e tecnici continuano a presentare per consentire gli interventi di ricostruzione post sisma». 

 
«Trovo giusto - prosegue Pezzanesi - fare un plauso al personale di Urbanistica e Ricostruzione alle prese con questa probante mole di lavoro, ai tecnici privati per l’operatività e più ancora ai cittadini che in condizioni di disagio affrontano con rispetto e pazienza i tempi con cui vengono evase le pratiche. A loro voglio assicurare la vicinanza di questa amministrazione il cui principale obiettivo è superare difficoltà e lacune di questa laboriosa ricostruzione. È in corso lo sviluppo del Psr (Programma straordinario di ricostruzione), che darà ufficialmente il via alla rinascita di tutto il centro storico di Tolentino, comprese le opere pubbliche di urbanizzazione, viabilità e sottoservizi e della programmazione temporale degli interventi, permettendo di comporre il complesso quadro della ricostruzione senza spreco di tempo e di risorse. Rinnoviamo il ringraziamento  al commissario straordinario Giovanni Legnini. Inoltre sono in fase di sviluppo due fondamentali passaggi: Prg e Ppa. Il tema del centro, con la revisione del Piano particolareggiato delle aree storiche (in via di ultimazione), e quello delle zone periferiche, sono affrontati in sinergia, attraverso uno studio organico. L’aggiornamento al Prg fornisce le linee guida strategiche per lo sviluppo della città individuando nuove zone per le attività produttive ed aree da destinare a servizi pubblici, con una particolare attenzione anche allo sviluppo delle attività turistiche: Terme di Santa Lucia, Castello della Rancia e aviosuperficie, solo per citarne alcune. Recentemente abbiamo anche provveduto alla stabilizzazione di tutti i dipendenti dell’Ufficio ricostruzione: sono state assunte (a tempo indeterminato) 9 unità a cui si aggiungono 7 unità a tempo determinato. Veniamo ai numeri. Tolentino ha 2.117 edifici inagibili per il sisma del 2016 (alcuni già sono tornati agibili), per danneggiamenti risulta fra le prime città del cratere». «Ad oggi - prosegue l’assessore - le pratiche private del terremoto istruite in maniera definitiva sono neanche un terzo. Sicuramente, vista la mole dei danneggiamenti e quindi la quantità di pratiche e procedure da seguire, il personale totale in forza al Comune risulta fortemente sottodimensionato. Ciò sta comportando sempre maggiori difficoltà nello svolgere le attività necessarie a garantire la maggiore assistenza alla cittadinanza». 
«Per quanto riguarda - conclude l’assessore Pezzanesi - gli edifici privati che devono essere demoliti non riusciamo a reperire un dato certo, in quanto con l’avvento del Superbonus 110% anche gli edifici che non hanno subito un grave danneggiamento dal sisma del 2016 possono, usufruendo di questi ulteriori incentivi, essere demoliti e ricostruiti.

Comunque, dai dati in possesso dei nostri uffici possiamo dire che, alla data del 14 gennaio, le pratiche presentate per la demolizione e ricostruzione degli edifici danneggiati dagli eventi sismici del 2016 sono circa 113 mentre le pratiche totali presentate per la riparazione degli edifici danneggiati sono 961, di cui 546 sono state decretate da parte dell’Ufficio speciale per la ricostruzione e per le quali è stato emesso un contributo totale di  241.152.197 euro. Sono 93 le pratiche concluse con l’istruttoria dell’Ufficio area ricostruzione sisma del Comune e in attesa di decreto. La percentuale di pratiche chiuse dall’ufficio di Tolentino sul totale di quelle presentate è pari al 66,3%».

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