Scuole superiori, c’è il sì al progetto definitivo. Un polo da oltre 23 milioni di euro

Il presidente Antonio Pettinari, secondo da sinistra, con i tecnici della Provincia
Il presidente Antonio Pettinari, secondo da sinistra, con i tecnici della Provincia
di Giuseppe Porzi
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Mercoledì 15 Dicembre 2021, 08:30

TOLENTINO  - Approvato ieri dal presidente della Provincia Antonio Pettinari il progetto definitivo per la costruzione del nuovo polo scolastico che ospiterà i Licei Classico, Scientifico e Coreutico “Filelfo”, l’Istituto tecnico economico “Filelfo” e il Professionale “Frau”. Un’opera del valore di 23,5 milioni di euro che accoglierà gli studenti di tutte le scuole superiori di Tolentino, danneggiate dal terremoto del 2016.

Un risultato che chiude una vera e propria corsa a ostacloi durata anni. Le difficoltà furono della Provincia, che evidenziando la scarsità delle risorse decise dall’Ufficio ricostruzione della Regione e dalla struttura commissariale, lo scorso maggio aveva elaborato il progetto definitivo, ma il Comune, in sede di esame per il rilascio dei permessi, espresse riserve e chiese modifiche. 

A seguito di ciò, il commissario Giovanni Legnini si disse disponibile a riesaminare la relazione tecnica della Provincia e ad aumentare le risorse. Il progetto venne quindi modificato di nuovo dall’architetto incaricato e dai tecnici della Provincia. La revisione comportò altri sei mesi di lavoro per terminare il progetto che ieri Pettinari ha approvato. Ora i documenti saranno inviati all’Ufficio Ricostruzione e al commissario per l’adeguamento dell’importo, mentre nei giorni scorsi il Comune di Tolentino, ha rilasciato il permesso a costruire. 

«Si conclude un lungo e tormentato percorso - ha commentato Pettinari - . Le difficoltà sono emerse subito con il ritrovamento dei reperti archeologici che ha comportato numerosi mesi di scavi. Liberata l’area dalla Soprintendenza, è iniziata la progettazione preliminare e per ridurre i costi dell’opera la Provincia si è fatta carico di progettazione, direzione lavori e collaudo; ma non è stato sufficiente per rientrare nella cifra messa inizialmente a disposizione». Ora la disponibilità del commissario a rivedere lo stanziamento.

«Siamo riusciti a mettere un punto fermo - commenta Pettinari -: una volta accertata la disponibilità finanziaria ed eseguita la verifica progettuale dall’Erap si andrà all’appalto. Si procederà con l’appalto integrato che ridurrà i tempi per individuare la ditta appaltatrice. È stata una corsa ad ostacoli, che però non ci ha mai scoraggiato». 
 

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