TOLENTINO - È stato il padre delle notti estive non solo tolentinati, un vero proprio guru del divertimento e del ballo negli anni ‘70. È morto ieri a 68 anni a causa delle complicazioni portate dal Covid, dopo un ricovero dovuto ad altre patologie, Mario Attili, colui che ha trasformato le sale da ballo in locali di tendenza frequentate da giovani del centro Italia.
Originario di Camporotondo di Fiastrone, aveva iniziato a lavorare come rappresentante di liquori e insieme ai soci Angelo Carlini, Giorgio Bottacchiari e più tardi Giuliano Attili aveva trasformato la Bussola, una sorta di balera e prima discoteca all’aperto in un locale di tendenza; poi aveva rilevato il Seven Seven trasformandolo in Imagine e facendone un locale di tendenza.
«Ha scritto le pagine più belle delle discoteche dell’entroterra, anticipando i tempi, e portando sempre le ultime novità, sia tecnologiche che di tendenza, nei suoi locali - ricorda l’amministrazione comunale tolentinate -. Per molte estati ha anche trasformato le Terme di Santa Lucia, nella più bella discoteca all’aperto del territorio. Fu tra l’altro il primo locale a montare raggi laser tra gli effetti luminosi e a ospitare importanti eventi». Aveva anche creato la discoteca “Lady di” dove ora è Villa Verde.
Attili è stato anche consigliere comunale e assessore e vicepresidente dell’Asl 19, alternando la sua attività di imprenditore a quella di politico. Ha gestito oltre ai locali tolentinati, altri ritrovi in altre città, tra cui Riccione. Fu il primo a intuire l’importanza dei dj, del vocalist e dell’animazione. Mitiche le serate di capodanno e i carnevali. Nei suoi locali ha sempre ricercato le ultime tendenze architettoniche, con allestimenti che hanno anticipato i tempi – basti ricordare l’urban style del Fragile o le colonne trasparenti con i soffioni dell’Imagine, le grandi vasche dei pesci - o primi barman free style che servivano cocktail tra mille acrobazie.
Nell’ultimo, prima del lockdown, si era pensato a una grande serata revival ma purtroppo era stata rimandata a causa del Covid. In uno di questi momenti Mario Attili e i suoi soci furono premiati con una pergamena ricordo; con loro i tanti dj che hanno suonato nei suoi locali tra cui Claudio Guazzaroni, Sandro Pieroni, Andrea Raggi, Filippo Giletto Lazzaro, Luca Romagnoli, insieme a dipendenti, barman camerieri animatori. «La città di Tolentino – ha detto il sindaco Giuseppe Pezzanesi – ricorda Attili, imprenditore del divertimento che ha lasciato un segno indelebile. Era un uomo che conosceva la vita, intelligente, creativo che si divertiva e che ha fatto divertire. Lo abbraccio idealmente. Noi tutti siamo vicini, alla sua famiglia».
A ricordarlo anche Luca Romagnoli e il sindaco di Camporotondo di Fiastone Massimiliano Micucci. «Ho incrociato un lungo tratto della mia vita professionale e personale con quella di Mario Attili - dice Romagnoli -. Con lui sono stato il primo vocalist, negli anni ’80, che nelle discoteche coinvolgeva il pubblico insieme ai dj. Mario mi ha insegnato a guardare negli occhi i clienti, a intuire come il pubblico voleva divertirsi. Nei suoi locali ho affinato il mio piccolo talento di presentatore e a fianco a lui ho imparato come organizzare eventi e manifestazioni. Aveva un’umanità, simpatia e intelligenza uniche. Ricorderò il suo sorriso. Un abbraccio alla sua famiglia». «Era una cara persona - lo ricorda Micucci - un grande amico, aveva una visione del mondo dell’intrattenimento all’avanguardia. È stato un propulsore della discoteca all’aperto». Attili lascia il figlio Filippo e il fratello Paolo. I funerali si svolgeranno domani alle 10.30 alla chiesa di San Marco di Camporotondo di Fiastrone.