TOLENTINO - Minaccia il vicino di casa con una motosega in mano. Disposta la perizia psichiatrica. La vicenda finita ieri mattina all’attenzione del giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Macerata Domenico Potetti e del sostituto procuratore Enrico Barbieri, riguarda episodi avvenuti a Tolentino tra il 2019 e il 2020. Imputato è un 60enne del posto accusato di stalking per aver perseguitato in più occasioni il vicino di casa.
Nello specifico, secondo la ricostruzione accusatoria l’uomo avrebbe minacciato di morte e molestato il vicino arrivando anche ad aggredirlo fisicamente.
A marzo di due anni fa il 60enne avrebbe chiamato il vicino per farlo uscire fuori dalla sua abitazione e, quando erano a pochi metri di distanza, con una sega in mano gli avrebbe urlato: «Vieni, esci pure che così facciamo pace una volta per tutte». Un anno dopo, sentendo che fuori casa c’erano il vicino e la compagna avrebbe preso un bastone e con questo avrebbe iniziato a battere sul cancello d’ingresso dell’abitazione della vittima, poi avrebbe acceso la motosega e gli avrebbe urlato: «Vieni fuori». Ad agosto dello scorso anno una scena simile: dopo aver acceso la motosega avrebbe urlato al vicino: «Ti taglio le gambe». Ieri nell’udienza preliminare a carico del tolentinate il giudice ha conferito l’incarico allo psichiatra Gian Luigi Innocenti, il professionista dovrà stabilire se l’imputato all’epoca dei fatti fosse capace di intendere e volere e se è socialmente pericoloso. L’udienza è stata poi rinviata al prossimo 26 gennaio. L’imputato è difeso dall’avvocato Alberto Massi.