Tolentino, Fabio Palmieri trovato senza vita in auto a 57 anni, due giorni prima era morto il suocero

Fabio trovato senza vita in auto, due giorni prima era morto il suocero
Fabio trovato senza vita in auto, due giorni prima era morto il suocero
di Carla Passacantando
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Giovedì 25 Maggio 2023, 07:08 - Ultimo aggiornamento: 18:48

TOLENTINO - Era senza vita in auto, poco lontano dalla sponda del fiume Chienti, nella stradina dietro il Castello della Rancia. Non c’è stato nulla da fare per Fabio Palmieri, operaio 57enne di Tolentino. L’uomo è morto a causa di un malore. Era il genero di Mario Merlini, l’anziano deceduto lunedì scorso all’ospedale di Torrette, ad Ancona, in seguito a una caduta dal trattore. Un dolore straziante per la figlia Rita, che nel giro di poche ore, ha perso padre e marito. 

Erano da poco trascorse le 9 di ieri mattina quando Palmieri è stato trovato senza vita.

Il tolentinate era uscito di casa per andare alle Poste per la consegna di un pacco, poi si era fermato con l’auto dietro al Castello della Rancia. Una persona si è accorta dell’uomo in auto e vedendo che non dava segni di vita ha avvertito i soccorsi. Ha chiamato gli operatori sanitari del 118 di Macerata, giunti sul posto dopo pochi minuti. I soccorritori hanno fatto di tutto per rianimarlo, ma ogni tentativo è stato vano. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri della Compagnia di Tolentino, che hanno effettuato tutti gli accertamenti del caso.

Lavorava come operaio

 
Palmieri lavorava come operaio per un’azienda che realizza arredi per ufficio a Tolentino, in contrada Rotondo, e in passato era stato dipendente dell’ex Lapredil. Aveva una grande passione per la fotografia, amava osservare le stelle e scattare foto per immortalarle. Curava anche i servizi fotografici in occasione della rappresentazione della Passione di Cristo. «Era una persona sensibile e cordiale - ricorda il cognato Andrea Merlini -. Aveva una grande amicizia con la famiglia Gentiloni Silverj: il padre Duilio, deceduto qualche anno fa, era il custode del Castello Silverj». 

L’associazione Don Primo Minnoni, che organizza la rappresentazione della Passione di Cristo, è «ancora incredula per la tragica scomparsa del carissimo Fabio, si stringe intorno alla moglie Rita ai figli Lucrezia e Giacomo, alla mamma, alle sorelle e tutte le persone che gli hanno voluto bene. Fabio è stato per l’associazione una colonna portante. Da esterno al gruppo, si è sempre occupato dei video e delle foto con sensibilità, competenza e nella gratuità, trasferendo la sua grande passione ai figli. Tutta la famiglia era impegnata durante la sacra rappresentazione della Passione di Cristo. Non potremo mai dimenticarlo». I funerali del 57enne non sono stati ancora fissati, si attende infatti il rilascio della salma. Si terranno invece domani, alle 16, nella chiesa di San Catervo, le esequie di Mario Merlini. 

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