Tolentino, dopo l'incendio al Cosmari
una nuova selezione multimateriale

Tolentino, dopo l'incendio al Cosmari una nuova selezione multimateriale
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Venerdì 7 Agosto 2015, 15:35 - Ultimo aggiornamento: 15:46
TOLENTINO - "Il Cosmari non solo non è in ginocchio, ma anzi c'è e ci sarà anche in futuro con servizi ed impianti all'avanguardia". Lo hanno detto il presidente Marco Graziano Ciurlanti, tutto il cda e il direttore generale del Cosmari srl Giuseppe Giampaoli, oggi, circa un mese circa un mese dopo l'incendio scoppiato tra l'8 ed il 9 luglio, che ha distrutto l'impianto di selezione del multimateriale secco, carta e cartone, compreso un nuovo padiglione non ancora in funzione che sarebbe servito a completare con tecnologie più avanzate la selezione. In termini di capacità di trattamento la parte danneggiata - spiega una nota - trattava non più del 21% dei rifiuti giornalmente consegnati al Cosmari, che è parte lesa nell'inchiesta sul rogo. Già installata nello stabilimento una linea di selezione manuale, acquistata a suo tempo con il ramo d'azienda Smea, che, una volta autorizzata dagli organi competenti, permetterà nel giro di due-tre mesi di far ripartire all'interno dell'impianto il ciclo di selezione manuale del multimateriale (plastica e alluminio). Posizionata una pressa per il confezionamento dei rifiuti da avviare al riciclo. Queste attività - è stato detto - permetteranno di riportare nel sito Cosmari quel 21% della lavorazione oggi per forza maggiore distaccato presso altre aziende del territorio. Minore impatto invece per lo smaltimento di carta e cartone, in quanto si continua a collaborare con le ditte che in parte già accoglievano i quantitativi trattati dal Cosmari. Ci sono poi buone notizie sul fronte della ricostruzione (la Regione Marche ha confermato il contributo, già erogato per il nuovo impianto andato distrutto, di un milione e 600 mila euro« e soprattutto su quello ambientale. Le analisi di Arpam e Asur su campioni di aria, acqua e suolo hanno evidenziato non solo parametri sotto i livelli normativi ma anche perfettamente comparabili a quelli effettuati prima dell'incendio. In questi giorni si sono conclusi tutti i rilevamenti sui vegetali (zucchine, pomodori, insalata) e sui foraggi, che hanno confermato le ipotesi iniziali di assenza d'inquinanti e l'assoluta non contaminazione. Analizzati anche tutti gli elementi inquinanti quali i metalli, diossine, Ipa.
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