Sì della Santa Sede al processo di ​beatificazione di fra’ Mario Gentili, era l'angelo della basilica di San Nicola

Fra' Mario Gentili nel chiostro della basilica di San Nicola
Fra' Mario Gentili nel chiostro della basilica di San Nicola
di Carla Passacantando
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Lunedì 22 Marzo 2021, 05:50

TOLENTINO - La Santa Sede ha dato il proprio assenso all’avvio del processo di beatificazione di fra’ Mario Gentili, l’agostiniano rimasto nei cuori di tolentinati, accogliendo la richiesta avanzata dal vescovo di Macerata Nazzareno Marconi. «L’assenso risale allo scorso 17 febbraio: è uno dei primi passi ma tra i più importanti del processo di beatificazione che ha una fase abbastanza lunga», spiega padre Marziano Rondina, nominato nel 2014 dal Consiglio provinciale agostiniano padre curatore della causa di beatificazione. Padre Marziano Rondina è stato priore della Basilica di San Nicola e attualmente è al convento di San Giacomo Maggiore di Bologna.

«Ora si procede – continua l’agostiniano – per far conoscere fra’ Mario Gentili, pregarlo, e porlo come intercessore nel chiedere le grazie al Signore. Come si fa in tali casi. In base alle indicazioni che si daranno da Roma procederemo con le iniziative». L’ex priore della Basilica di San Nicola indica alcuni passaggi futuri. «Non ho ancora nessuna data sicura – spiega - ma verrà fatta la proclamazione ufficiale di questo nuovo passo a Tolentino. Non dipende da noi la scelta del giorno, comunque, bisognerà anche tener conto delle restrizioni anticovid-19».

Padre Marziano ha scritto due libri sull’agostiniano tolentinate: “Fra Mario, la via della semplicità e della gioia”, edito dalla Biblioteca Egidiana e presentato il 2 maggio 2017 a 11 anni dalla morte, e “Sei sempre nel nostro cuore - La via di fra’ Mario Gentili scritta dall’affetto e dalla gratitudine di chi lo ha conosciuto e lo sente ancora vicino e presente” che riporta le testimonianze della gente. 

Fra' Mario Gentili, nato a Colmurano il 30 maggio 1928 e morto a Tolentino il 2 maggio 2006, è vissuto e ha operato sempre nel convento santuario San Nicola, eccetto un semestre del 1948 trascorso nel convento di San Giacomo Maggiore a Bologna. Ha esercitato un prezioso servizio nella Basilica di San Nicola nell’accoglienza ai pellegrini e ai turisti, maturando una esemplare testimonianza di amore a Cristo e alla Chiesa. 

Fra’ Mario era un uomo minuto di statura, ma di grande cultura.

Sapeva tutto sulla Basilica di San Nicola, ma anche di Roma, dei Musei Vaticani. Organizzava pellegrinaggi mensili a cui partecipava personalmente, arricchendo i fedeli e se stesso. Aveva solo la licenza elementare, ma cercava sempre di informarsi su tutto per condividerlo con il prossimo. 

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