Biogas dal digestore del Cosmari. I vertici dell'azienda: «Nessun pericolo di cattivi odori»

Giuseppe Giampaoli
Giuseppe Giampaoli
di Giuseppe Porzi
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Sabato 23 Aprile 2022, 09:00

TOLENTINO - Un progetto da 49 milioni presentato all’interno del Pnrr, per il nuovo impianto di digestione anaerobica della frazione organica gestita dal Cosmari. Il progetto definitivo è stato illustrato nel corso dell’assemblea dei soci tenutasi nella sala assembleare della sede di Tolentino.

L’obiettivo è quello di eliminare i problemi ambientali legati soprattutto ai cattivi odori causati dalla lavorazione della frazione organica che verrà ulteriormente valorizzata con la produzione, oltre di compost di qualità, anche di biogas e biometano attraverso la digestione anaerobica. 


Il nuovo impianto sarà realizzato tenendo conto di tutti gli impatti ambientali in una zona attualmente libera situata nelle adiacenze di quella già esistente; sono previste una nuova zona di ricevimento dei rifiuti e una nuova palazzina che potrà essere utilizzata per la formazione con aule per l’educazione ambientale.

Su tutte le coperture saranno istallati pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica. L’impianto potrà trattare le 60mila tonnellate di frazione organica, le 10mila tonnellate di verde e le 10mila tonnellate di fos proveniente dal trattamento dei rifiuti indifferenziati. Si tratta della stessa potenzialità autorizzata attualmente, quindi non vi sarà alcun aumento del trattamento dei rifiuti organici. 


Nel corso dei lavori il direttore generale della società Giuseppe Giampaoli ha anche informato l’assemblea che a seguito dell’incendio del 15 aprile scorso potranno verificarsi alcuni ritardi nella raccolta dei rifiuti, che saranno trasportati fuori provincia per il tempo necessario al ripristino delle linee danneggiate; si conta di ritornare alla normalità in tempi relativamente brevi, tenendo conto delle difficoltà già incontrate nel reperimento dei materiali e dei pezzi di ricambio.


Infine, si è parlato del procedimento dell’Anac inerente la compatibilità del sindaco Pezzanesi col ruolo di presidente del Cosmari. In pratica viene contestata la nomina in quanto Pezzanesi è sindaco, sebbene senza deleghe. Per contro, i legali hanno spiegato che lo statuto precisa che la gestione è affidata al direttore generale, e quindi i poteri gestionali non sono riconducibili al presidente. Pezzanesi si è rimesso alle decisioni dell’assemblea, che ha detto sì alla presentazione di controdeduzioni .

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