Palestra intitolata a Nicola Scisciani. La commozione dei compagni: «Lui è sempre con noi»

Palestra intitolata a Nicola Scisciani. La commozione dei compagni: «Lui è sempre con noi»
Palestra intitolata a Nicola Scisciani. La commozione dei compagni: «Lui è sempre con noi»
di Carla Passacantando
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Venerdì 1 Luglio 2022, 05:20

TOLENTINO -  Cerimonia alla scuola “Lucatelli” per l’intitolazione della palestra a Nicola Scisciani, per gli amici “Sciscio”, il ragazzo deceduto a 12 anni in un incidente stradale lo scorso mese di settembre, lungo la strada provinciale 113 che collega Mogliano ad Abbadia di Fiastra, in contrada Villamagna.

Il ragazzo frequentava la 3C della secondaria di primo grado.

La targa all’entrata della palestra riporta la frase «A Nicola, il nostro “Sciscio”, un amico sincero e leale, un compagno che ha allietato e reso unici i nostri giorni in questa scuola». Alla cerimonia c’erano tutti i suoi compagni che lo hanno voluto ricordare leggendo una dedica al loro amico. «Nicola, tu sei il nostro girotondo d’amore. E’ passato quasi un anno – ha letto una compagna - abbiamo sostenuto gli esami e concluso la fine di un importante ciclo della nostra vita. Forse le nostre strade si allontaneranno, ma non si separeranno mai, perché tu, caro “Sciscio”, ci terrai stretti l’uno con l’altra. Tu ci sei sempre stato: nei nostri discorsi, nei nostri ricordi, nelle nostre vite. Eri lì nel tuo banco dove continuamente abbiamo volto il nostro sguardo e dove abbiamo appoggiato un piccolo bonsai, una maglietta e le nostre mani che cercavano le tue. Ognuno di noi ha tentato di superare il dolore della tua assenza come meglio ha potuto: ci siamo abbracciati, pensandoti felice in una dimensione ultraterrena che possiamo solo immaginare, ma che siamo sicuri esista. Don Marco, Pascarella, la preside ed i nostri insegnanti ci hanno aiutati a trovarti nel nostro cuore ed è lì che ti terremo sempre, come il nostro compagno di scuola più dolce, divertente e simpatico».

«Nei momenti di felicità, ma anche di tristezza, nei momenti di speranza, ma anche di sconforto ti abbiamo chiamato e tu correvi da noi, nei nostri pensieri, nei nostri gesti, nei nostri sogni. E così, caro amico, sei stato la nostra forza, la nostra gioia, la nostra voglia di vincere la paura del silenzio che hai lasciato nei nostri mondi. Tu sei riuscito a parlarci e a tenerci compagnia facendoci accettare che Dio chiama a sé gli angeli più belli. Ed oggi ti pensiamo proprio come un angelo che vola su di noi leggero e sorridente, che ci guarda con gli occhi di chi ha conosciuto la gioia vera, che ci prende per mano formando un bellissimo girotondo d’amore. Questo sei per noi, “Sciscio”, un amico che ci ha resi capaci di guardare nel cielo, oltre le nuvole, dove ci piace scorgerti nella certezza che ti farai trovare sempre, con il tuo sorriso e il tuo cuore, quello dove ognuno di noi ama rifugiarsi in un abbraccio infinito».

I compagni hanno donato ai genitori del giovane la foto racchiusa in una cornice, la maglietta e il vaso con la pianta. Ad aprire la cerimonia il dirigente scolastico Mara Amico. 

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