Nuovi appartamenti al posto delle Sae. Cesarina, vita da sfollata: «In 4 anni ho cambiato 11 case»

La cerimonia di consegna degli appartamenti agli sfollati
La cerimonia di consegna degli appartamenti agli sfollati
di Carla Passacantando
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Domenica 20 Dicembre 2020, 07:55

TOLENTINO - Consegnati dal sindaco Giuseppe Pezzanesi gli appartamenti ricavati nell’edificio della ex scuola rurale di Paterno, all’interno del progetto che vuole la realizzazione di appartamenti in sostituzione delle Sae. L’intervento ha riguardato l’intero edificio, una cui parte è stata abbattuta e ricostruita. Rifatte anche le fondamenta. Sottoposto a vincolo in quanto ex scuola rurale, il fabbricato, pur mantenendo la sua forma originaria così come le finestrature, è stato adeguato alle ultime normative, sia per quanto concerne l’antisismica che per quello che riguarda la coibentazione interna. Situato a pochi chilometri dal centro, è perfettamente inserito all’interno del comparto abitativo rurale di contrada Paterno. 

Si affaccia verso i Monti Sibillini e ha due appartamenti al primo piano e due al secondo piano, a cui si aggiungono le soffitte ricavate nel sottotetto. A breve verrà montato anche l’ascensore. Le abitazioni hanno varie metrature e si adattano alle esigenze di nuclei familiari con più persone. La spesa totale dei lavori ammonta a 480 mila euro a cui vanno aggiunte le spese tecniche e gli oneri di legge. Con una semplice cerimonia, dopo il taglio del nastro, la benedizione dell’edificio da parte di padre Gabriele Pedicino, priore della Basilica di San Nicola e della Comunità Agostiniana e il saluto del sindaco Pezzanesi, sono state consegnate le chiavi alle quattro famiglie, aventi diritto ed entrate in graduatoria, che avevano perso la loro casa a seguito del sisma del 2016.

«Cominciamo a vedere i frutti del nostro lavoro – ha detto il sindaco, ancora sulla sedia a rotelle a causa di un recente intervento chirurgico a seguito della caduta da una pianta -.

Abbiamo consegnato altri quattro appartamenti a cui si aggiungeranno quelli di Borgo Rancia. Abbiamo recuperato in maniera splendida e funzionale un edificio storico, dandogli anche una nuova dignità e contemporaneamente diamo una nuova casa a quattro famiglie che avevano perso la loro a seguito del terremoto. Da sottolineare che vanno ad inserirsi all’interno della comunità di contrada Paterno, una zona molto vivace e coesa, dove saranno accolti con grande spirito di ospitalità e per questo ringraziamo la Presidente Graziella Antonelli. Ringraziamo i progettisti, in particolare il direttore dei lavori Henry Gullini che ha seguito tutto l’intervento, le imprese, i nostri Uffici e i nostri dipendenti e in particolare l’Ufficio lavori pubblici ma anche la Protezione civile nazionale e regionale per aver creduto nel nostro progetto».

Tra le persone che andranno a vivere nella nuova struttura c’è la pensionata Cesarina Dolciotti, che abita da sola: «La casa è bella - dice -. In 4 anni, compresi i campeggi, ho cambiato 11 abitazioni. Sono molto felice di questa nuova sistemazione». 
 

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