MACERATA - Ore di ansia e tensione per il maceratese Matteo Carancini, team manager della Lube volley. Sua moglie, la pallavolista di origini lombarde Lucia Bosetti, è nell’epicentro del terremoto che ha colpito la Turchia, nella città di Adana, dove la schiacciatrice azzurra si è trasferita per giocare nel massimo campionato nelle fila del Çukurova.
«Io sto bene. Grazie a tutte le persone che mi hanno scritto, ora siamo al sicuro e in attesa di avere qualche informazione. Pregate per la Turchia, per Adana», è stato il messaggio social che ha scritto Bosetti dalla Turchia. «Sono stato immediatamente allertato subito dopo che c’è stato il sisma in Turchia - racconta Matteo Carancini-. Mia moglie mi ha detto di essere molto spaventata ma per fortuna sta bene. Adana è una delle zone più colpite dal sisma e mia moglie mi ha raccontato che nel cuore della notte lei e le altre compagne di squadra sono state immediatamente trasferite nel palazzetto dello sport della città. Peraltro Lucia in questo periodo ha ricevuto la visita dei genitori che erano là da alcuni giorni e, per fortuna, anche loro sono usciti indenni da queste scosse così potenti di terremoto». I collegamenti con la Turchia non sono semplici e avvengono esclusivamente tramite social in queste ore, con tempi di risposta non immediati.
Le ore di attesa per i messaggi
La vicinanza dell'Università di Macerata
Vicinanza alla popolazione colpita dal sisma è stata espressa dall’ateneo. «Come Università di Macerata esprimiamo totale vicinanza alle popolazioni di Turchia e Siria ferite dal devastante terremoto- afferma il rettore John McCourt -. La nostra intera comunità si stringe con forza alle innumerevoli famiglie colpite da una tragedia di indicibili proporzioni. Seguiremo con attenzione l’andamento degli eventi per poter offrire un pieno e fattivo sostegno all’insegna di quei valori di solidarietà, rispetto e accoglienza che sono propri dell’ateneo».
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