Due parti e quattro gemelli maschi, il record della super mamma Laura

Laura Morganti con uno dei bebè
Laura Morganti con uno dei bebè
di Marco Pagliariccio
3 Minuti di Lettura
Martedì 20 Ottobre 2020, 07:05

MONTE SAN GIUSTO - Se dare alla luce due gemelli è già cosa non proprio comune, partorirne due coppie a distanza di qualche anno una dall’altra è un caso più unico che raro. Il lieto evento si è però realizzato ieri mattina intorno alle 10 all’ospedale di Macerata, dove Laura Morganti (volto piuttosto noto in città essendo stata anche candidata alle scorse elezioni comunali a sostegno di Giuseppe Sardini) ha messo al mondo Giorgio e Pietro, che raggiungeranno così i fratellini Alessio e Filippo, nati l’11 novembre 2016. Un poker di maschietti per la gioia di papà Alessandro che, parafrasando la canzone di Carmen Consoli, è visibilmente “confuso e felice”. 

 
«Abbiamo scoperto della gravidanza verso la metà di febbraio e siamo rimasti spiazzati, non era in programma un altro bebè – racconta il giovane –, poi quando abbiamo realizzato che si trattava di altri due gemelli… è stato un misto di gioia e disperazione! La cosa ci ha spiazzato anche perché in famiglia non abbiamo casi di parenti prossimi con gemelli, solo un lontano cugino ma nulla di più. Comunque l’abbiamo voluta fortemente portare avanti, anche se stavolta Laura ha avuto qualche problemino in più. Finché non siamo arrivati al momento del parto». Per un evento del genere al reparto di ostetricia si sono radunati molti dottori e infermieri che hanno voluto seguire le operazioni del caso, concluse con il cesareo effettuato in prima persona dal primario Mauro Pelagalli. A seguire la gravidanza era invece stata seguita sin dalle prime battute la dottoressa Elisabetta Garbati.
L’intervento non è stato semplicissimo, visto che uno dei due bebè non era in posizione ottimale e quindi è stato necessaria ancora maggiore attenzione in un’operazione già di per sé piuttosto delicata. Alla fine, però, tutto è andato per il meglio e mamma e bambini sono ora in ottime condizioni, seguiti con tutte le attenzioni del caso dal personale del reparto di neonatologia. Con quattro maschietti tutti insieme, in pratica mancherebbe solo il quinto per avere già una squadra da basket tutta fatta in casa. 
«Direi che siamo apposto così – sorride il papà – casa nostra diventerà un ostello! Al di là delle battute, il problema degli spazi è reale, di stanza per i bambini sempre una ne abbiamo».

Servirà certamente una mano, anche dal Comune. «Per ora non ci abbiamo pensato, è andato tutto così in fretta in queste ore», chiude Alessandro. E poi in sei i problemi si affrontano meglio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA