Non dorme per il sisma e vuole un bungalow
in giardino: «Il Comune mi ha detto di no»

Anna Ciccarelli
Anna Ciccarelli
1 Minuto di Lettura
Domenica 6 Novembre 2016, 08:15
SERRAPETRONA Vuole installare un bungalow in giardino per paura del terremoto, ma lo Stato dice “no”. È la richiesta che Anna Ciccarelli, che vive in campagna tra Tolentino e Serrapetrona, ha rivolto ai tecnici del proprio Comune, ma alla quale la burocrazia ha risposto negativamente perché si tratterebbe di una soluzione abusiva. 
La paura per le forti scosse che ultimamente hanno colpito gran parte dei centri dell’entroterra non sembra attenuarsi, anzi, con lo sciame sismico che prosegue dopo le scosse più forti, sono tante le persone che, pur avendo l’abitazione agibile, temono a rientrare in casa per paura che la terra continui a tremare e che le mura della loro dimora possano diventare fatali. Proprio per questo motivo sono tanti i cittadini che hanno pensato ad una sistemazione in abitazioni di legno. Ma l’installazione, in alcuni casi, presenta rischi di abusi edilizi.  Anna Ciccarelli ha lanciato l’allarme su Facebook ed ha anche scritto al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, per portare la sua idea, ma anche quella di tanti altri terremotati, all’attenzione dei politici. «La mia casa non dovrebbe essere particolarmente danneggiata – spiega la donna -. Ma ormai ho i nervi logori, come molti di noi, e non riesco a dormire al chiuso. Da domenica stiamo dormendo in auto sul cortile di casa. Sta arrivando il freddo, sto a 600 metri di altitudine, anche una roulotte sarebbe una soluzione impensabile quando nevica.
© RIPRODUZIONE RISERVATA