CORRIDONIA - Investì, uccidendola, un’anziana di 84anni. A giudizio l’attore Simone Riccioni, deve rispondere di omicidio stradale. Ieri mattina il giudice dell’udienza preliminare Claudio Bonifazi ha disposto li rinvio a giudizio del 32enne corridoniano che il 15 novembre del 2017 investì Giuseppina Tentella in via Piani Rossi.
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La ricostruzione
Riccioni era alla guida della sua Audi Q5, quella sera era buio, era in corso un violento temporale e l’attore non riuscì a evitare l’impatto con l’anziana che aveva già iniziato e quasi concluso l’attraversamento della strada. L’urto fu tremendo, la donna fu sbalzata al di fuori della sede stradale. Furono richiesti i soccorsi, sul posto arrivò un’ambulanza, l’anziana fu caricata sul mezzo e trasportata in condizioni gravissime al pronto soccorso dell’ospedale maceratese.
Su quanto accaduto quella tragica sera la Procura con la parte civile e la difesa sono arrivati a conclusioni differenti. Secondo la difesa sostenuta dall’avvocato Federico Valori: «Il limite in quel tratto di strada è di 70 Km/h, e Riccioni guidava a una velocità inferiore ai 52 Km/h calcolati dal consulente della Procura. L’anziana, in vestaglia e ciabatte, è uscita all’improvviso da casa e ha attraversato la strada, il mio cliente non avrebbe potuto evitare l’impatto». Per la parte civile, invece, Riccioni si sarebbe distratto: «Secondo il nostro consulente di parte, l’ingegnere Carlo Frezzotti – ha commentato l’avvocato dei familiari dell’anziana, Claudio Bruno Marcolini –, il conducente al momento dell’investimento era distratto, una testimone riferisce che il ragazzo diceva “Non l’ho vista”».
La versione
Secondo la ricostruzione effettuata dalla parte civile, l’investimento era avvenuto in una zona di Corridonia illuminata, l’anziana di 84 anni aveva attraversato con i tempi di una donna di quella età, quindi sicuramente non di fretta, e aveva quasi finito l’attraversamento da sinistra a destra tanto che l’attore, immediatamente prima dell’impatto, aveva sterzato a sinistra colpendola col fanale destro. Ieri il Gup ha disposto il rinvio a giudizio al 13 ottobre del 2022.