Sefro, il caso del malato "ignoto"
finisce in Procura: c'è un esposto

Il caso finito anche su "Chi l'ha visto?"
Il caso finito anche su "Chi l'ha visto?"
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- Ultimo aggiornamento: 15 Febbraio, 05:30
SEFRO - Un esposto è stato presentato alla Procura della Repubblica di Roma per fare luce sulle ore che hanno preceduto il ricovero in ospedale di Fausto Barbieri, l'uomo di 51 anni, ritrovato dopo quattro giorni in fin di vita nel reparto rianimazione dell’ospedale San Giovanni. Nato nella Capitale, Barbieri è molto conosciuto nel Maceratese: i suoi genitori erano originari di Sefro, lui torna in paese ogni estate. Il 28 gennaio è uscito di casa intorno alle 8,30 e se ne è andato in un centro medico presso cui è in cura. Qui gli hanno somministrato un farmaco che l'uomo deve assumere una volta al mese; poi di lui non si è saputo più nulla. Nell'esposto presentato dall’avvocato Sabrina Carnevali di Camerino, che assiste la famiglia Barbieri, si chiede di fare luce su quel cono d’ombra che c’è fino alle 23,50 di quel giovedì quando alcuni effetti personali dell’uomo, ovvero la carta d'identità, la tessera sanitaria, quella dell’autobus, un crocifisso, il telefonino e qualche spicciolo, vengono raccolti in una busta dal personale del “Pertini”. Sulla busta qualcuno scrive “paziente ignoto” nonostante in quei documenti ci siano foto, nome e indirizzo di chi sta lottando fra la vita e la morte. Nessuno si preoccupa di avvertire i familiari; nessuno avverte la polizia, i vigili urbani, o contatta il suo medico. Nessuno risponde al telefonino che continua a squillare per giorni. Il fratello Maurizio è andato anche a "Chi l'ha visto?" per ben due volte. Ha girato invano con la foto del fratello quasi tutti gli ospedali di Roma, compresi il Pertini e il San Giovanni. “Fausto non stava bene - sottolinea l'avvocato Sabrina Carnevali - In quali condizioni è stato trovato dai medici che lo hanno visitato la mattina del 28 gennaio? Perché gli è stato prescritto un esame Rx toracico per il giorno seguente? A che ora è uscito dal centro? Dove ha trascorso il 28 gennaio visto che è giunto al "Pertini" alle 23,50? Chi lo ha soccorso? E dove? Perché non si trovano le schede di intervento del 118?". E infine: perché non è stata avvisata la sua famiglia?
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