SARNANO - «Il consigliere comunale di minoranza Giacomino Piergentili ha per l’ennesima volta instaurato una polemica che si è rivelata non solo inutile e sterile, ma addirittura dannosa».
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Le parole del sindaco Luca Piergentili allungano la polemica innescata all’indomani del pranzo consumato in un locale al quale avevano partecipato l’attore Cesare Bocci (impegnato nelle riprese di un video per la promozione sul web di Sarnano), Vincenzo Fazio (organizzatore della campagna promozionale), il sindaco Luca Piergentili e l’assessore alla cultura Stefano Censori.
«Secondo il consigliere Giacomino Piergentili - spiega il sindaco - questo pranzo costituirebbe “un’assoluta caduta di stile” e “un fatto eticamente gravissimo e politicamente ingiustificabile”, definendolo “una mancanza di rispetto nei confronti delle tante attività di Sarnano”.
Il primo cittadino definisce il pranzo «circostanza del tutto legittima, posto che l’attore Cesare Bocci e l’organizzatore Vincenzo Fazio soggiornavano nel residence delle Terme di Sarnano, struttura di proprietà di una società controllata dal Comune e convenzionata per la somministrazione di pasti con diverse attività di ristorazione, tra cui quella ove si è svolto il pranzo in questione. Nel caso di convenzioni la normativa consente la somministrazione di pasti al chiuso, del tutto legittimamente dunque i partecipanti a detto pranzo – un pranzo di lavoro, nel quale si è discusso delle future collaborazioni tra il noto attore e l’amministrazione comunale – potevano essere ospitati all’interno del locale; tanto più che, probabilmente dopo aver ricevuto una segnalazione, una pattuglia dei carabinieri si è recata presso la struttura in questione accertando la assoluta regolarità della situazione … ma questo ovviamente il consigliere Piergentili si è ben guardato dal precisarlo».
Il primo cittadino ha definito le critiche «inutili che, oltre ad essere del tutto ingiustificate, si rivelano perfino dannose, sia dell’immagine del Comune sia – e di questo ce ne rammarichiamo – di quella di Cesare Bocci, che ha dimostrato, non solo in questa occasione, una grande vicinanza al nostro territorio. Per questo motivo, come amministrazione comunale, stiamo valutando ogni opportuna azione per tutelare l’immagine e l’onorabilità dei partecipanti al pranzo in questione, essendo inaccettabile subire un attacco tanto violento quanto ingiustificato».
Infine, il sindaco si rifà al ruolo di capogruppo di Giacomino Piergentili . «Sarebbe importante sapere - scrive - se questa improvvida iniziativa sia esclusivamente sua personale o a nome di tutto il gruppo consiliare “Il Paese che vogliamo”. Infatti, già in occasione della riapertura conseguente al ritorno delle Marche in zona gialla, si era verificata una evidente differenza di vedute tra il capogruppo e il suo gruppo consiliare».