È morto a Toronto Manfredo Gentili. Originario di Sarnano, lascia tanti ricordi: «Uno dei più grandi neurochirurghi»

Manfredo Gentili (a destra) con l’ex sindaco Ceregioli
Manfredo Gentili (a destra) con l’ex sindaco Ceregioli
di Luca Patrassi
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Martedì 18 Gennaio 2022, 06:45

SARNANO -  Si è spento l’altroieri a Toronto il neurochirurgo Manfredo “Fred” Gentili, direttore del Centro per la chirurgia della base cranica all’Università di Toronto, sarnanese di 74 anni. A darne la notizia è stato l’ex sindaco di Sarnano Franco Ceregioli con un post su Facebook


Una tristissima notizia. «Fred Gentili ci ha lasciato.

Se ne va uno dei più grandi neurochirurghi del mondo, ma soprattutto se ne va una persona dall’immensa umanità ed un grande amico che ha sempre portato Sarnano nel suo cuore. Un abbraccio alla moglie Gina, a cui Fred aveva trasmesso l’amore per queste nostre terre, ed a tutti i suoi familiari. Riposa in pace Fred, la tua Sarnano ti saluta e ti abbraccia». Il neurochirurgo aveva conservato la doppia cittadinanza ed ogni anno tornava nella sua Sarnano, nella casa di famiglia in contrada Brilli. In una di queste occasioni l’allora sindaco Ceregioli l’aveva ricevuto in municipio ed omaggiato con una ceramica con lo stemma della città: con il neurochirurgo c’era anche la moglie Gina che aveva sposato nel 2006 con una funzione religiosa celebrata nell’abbazia di Piobbico. 


Sempre Gentili, in occasione del conferimento del premio San Giacomo della Marca, aveva donato al Comune una statua in bronzo raffigurante il santo ed aveva osservato come San Giacomo sia venerato anche in diversi Paesi del Nord America. Aveva osservato Ceregioli nell’ultimo incontro istituzionale avuto con i coniugi Gentili: «Fred e Gina hanno comunque voluto esserci vicini al di là dell’amicizia personale, sono due persone veramente splendide, dalla grandissima umanità e che nutrono un profondissimo amore per Sarnano. Fred perché qui è nato e, come ci ha ricordato anche ieri, qui ha lasciato un pezzo di cuore.  Gina perché ha trovato un paese che l’ha accolta fin da subito facendola sentire come a casa sua. Intorno allo stemma di Sarnano che abbiamo donato loro, ci siamo sentiti tutti orgogliosamente sarnanesi». Non solo radici sarnanesi, Gentili era in contatto con il prof Scerrati, direttore della neurochirurgia di Torrette, e partecipava a congressi ed iniziative, ad Ancona come nel resto del mondo.

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