Addio a Fabrizio Monterotti, il re dei salumi ucciso a 65 anni dal Covid-19

L'imprenditore Fabrizio Monterotti
L'imprenditore Fabrizio Monterotti
di Alessandra Bastarè
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Venerdì 15 Gennaio 2021, 05:10

SARNANO - Lutto a Sarnano per la scomparsa di Fabrizio Monterotti, titolare dell’omonimo salumificio del comune montano. Monterotti, 65 anni, era risultato positivo al Covid da qualche tempo. Era stato ricoverato a Civitanova e successivamente all’ospedale di Torrette ad Ancona, dove ieri pomeriggio il suo cuore ha smesso di battere. L’intera cittadina si è stretta attorno al dolore dei familiari; l’imprenditore lascia la moglie Lidia e le figlie Genny e Katia. 

 
Solo qualche settimana fa aveva perso suo suocero, sempre a causa del virus. Monterotti aveva fondato la sua ditta, nella quale lavorano una ventina di dipendenti, nel 1970 e settimanalmente l’azienda consegna prodotti in tutta Italia: a Brescia, nella Città del Vaticano e in Toscana. Un lutto che ha sconvolto tutta la comunità di Sarnano, città che grazie al salumificio Monterotti, era nota in tutta Italia. I prodotti, che il 65enne aveva imparato a preparare grazie all’esperienza da giovane in una norcineria del centro, erano stati insigniti di diversi premi nazionali, primo fra tutti il ciauscolo. L’ingrediente segreto, per tutti, era la passione con cui realizzava gli insaccati ai quali non poteva mai mancare la qualità. 

Anche il sindaco di Sarnano, Luca Piergentili, ha voluto ricordare con un messaggio l’imprenditore sarnanese. «Sono profondamente addolorato per la morte di Fabrizio, grande e lungimirante imprenditore, amante del suo paese che con la sua attività ha contribuito a far conoscere il nome di Sarnano ben oltre i confini della regione Marche legandola all’eccellenza delle sue produzioni - ha detto Piergentili -. Fabrizio ha sempre partecipato e supportato con entusiasmo e spirito propositivo le varie iniziative dando il suo contributo di idee ed esperienza imprenditoriale.

L’ultima volta che ci siamo incontrati in piazza abbiamo parlato dei progetti da mettere in campo al momento della ripresa dei flussi turistici dopo l’emergenza Covid 19 evidenziando la volontà di legare sempre di più il nostro territorio al benessere, ai percorsi naturalistici ed alle eccellenze delle nostre produzioni - ha concluso il primo cittadino -. La morte di Fabrizio rappresenta per me la perdita di uno dei più grandi amici della mia famiglia che è stato sempre vicino a mio padre anche nei momenti più difficili ed io gli sarò sempre debitore per questo».

Sempre a causa del Covid, a Civitanova è deceduto un uomo di 82 anni che era ricoverato nella struttura rivierasca e che presentava delle patologie pregresse. Intanto continuano a salire i contagi in provincia: 56 quelli registrati ieri nel Maceratese  dal consueto bollettino del Servizio Sanità sui 506 a livello regionale. In lieve diminuzione i ricoveri nei reparti non intensivi. 
 
Rimangono 12 i pazienti ricoveri in terapia intensiva al Covid-center di Civitanova e 29 quelli che si trovano nei reparti semi intensivi di Medicina d’Urgenza a Macerata (1) e nella struttura realizzata da Bertolaso (28). Sono infine 86 i pazienti ricoverati nei reparti non intesivi delle strutture della provincia (il giorno prima erano 95) tra l’ex palazzina di Malattie Infettive di Macerata, l’ospedale di Camerino, il Covid-center di Civitanova e il pronto soccorso dell’ospedale di Civitanova. In aumento anche le persone che si trovano in isolamento domiciliare che passano da 2954 a 3051: di queste 189 presentano sintomi mentre 129 sono operatori sanitari. 
 

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