SAN SEVERINO - Trattiene i soldi dei bolli e dei passaggi di proprietà delle auto, 47enne patteggia. Era accusato di peculato (poi riqualificato in peculato e appropriazione indebita) un settempedano di 47 anni che ora vive fuori regione. L’imputato fino al 2018 aveva lavorato in un’agenzia di pratiche auto di San Severino. Secondo la ricostruzione accusatoria, nel 2017 e nel 2018 l’uomo avrebbe trattenuto per sé i soldi che gli utenti gli avevano versato per pagare il bollo dell’auto e in altri casi i passaggi di proprietà.
Per quanto riguarda i bolli, dopo la consegna del denaro da parte degli automobilisti, l’allora dipendente avrebbe consegnato la ricevuta per poi però stornare i pagamenti, in modo da tenersi per sé i soldi.
Nel corso dell’udienza preliminare il difensore, l’avvocato Francesco Copponi, ha sostenuto come i soldi ricevuti per i passaggi di proprietà venivano automaticamente accreditati all’ente, per cui erano stati trattenuti all’agenzia per la quale lavorava, discorso a parte per i bolli i cui corrispettivi invece non erano mai finiti nelle casse regionali. L’imputato nel frattempo ha risarcito con circa 11.600 euro la Regione (che quindi ha rinunciato alla costituzione di parte civile) e ieri è stato perfezionato il patteggiamento a un anno e 10 mesi, pena sospesa. In aula anche l’avvocato dell’agenzia di pratiche automobilistiche, Francesco Rapaccioni.
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