Marco, insegnante di matematica e fisica, stroncato da un malore. L'hanno scoperto i frati di un santuario

Sul posto sono intervenuti il 118 e i vigili del fuoco
Sul posto sono intervenuti il 118 e i vigili del fuoco
di Carla Passacantando
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Venerdì 28 Maggio 2021, 07:15

SAN GINESIO - Era riverso sul pavimento vicino al letto senza vita. I soccorritori non hanno potuto far nulla per Marco Acciaresi, 55 anni, professore di matematica e fisica, una volta entrati nella sua casa, in contrada Vallato di San Ginesio, vicino al Santuario di San Liberato. Secondo quanto accertato l’uomo è stato stroncato da un malore. 

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Con molta probabilità la morte del docente dovrebbe risalire a due giorni prima del ritrovamento, avvenuto ieri verso le 16.30. Sono stati i frati del santuario a dare l’allarme allertati dalla scuola dove Acciarresi insegnava, il Liceo artistico Cantalamessa di Macerata, che non aveva notizia del docente da due giorni. «Appena ci è arrivata la telefonata – racconta fra Moreno Portaluppi del monastero – siamo andati alla casa a vedere.

Abbiamo chiamato, ma invano. Non siamo poi riusciti ad entrare perché il cancello era chiuso e ci sono i cani. A quel punto abbiamo allertato i carabinieri». Poco dopo sono giunti sul posto i militari dell’Arma, i vigili del fuoco e il 118, e quando i pompieri hanno raggiunto la camera hanno trovato l’uomo senza vita. Acciarresi potrebbe essere morto martedì notte.

«Martedì sera era venuto in chiesa per la messa delle 18, poi non lo abbiamo più visto – continua il religioso –. Da un anno mezzo viveva nella casa di famiglia vicino al santuario, da solo, mentre i genitori risiedono a Macerata». Il docente non si presentava a scuola da due giorni e non rispondeva al telefono: una cosa mai successa in tanti anni, che ha allarmato la scuola. 

I carabinieri di San Ginesio hanno avviato accertamenti per chiarire le circostanze della morte. In casa non sono stati rilevati segni di effrazione; anche il medico legale non ha trovato segni di violenza sul corpo, tuttavia è stata disposta l’autopsia per stabilire l’origine della morte. «Acciaresi era una persona positiva – conclude fra Moreno -, che teneva ai valori. Amava la natura e gli animali. Stava bene con le persone, anche se aveva scelto di vivere in un luogo solitario. Si era avvicinato alla fede e teneva ai valori cristiani e umani. Anche il suo lavoro lo riteneva una terra di missione per trasmettere insegnamenti anche morali ed educativi».
 

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