Agevolazioni anti-Covid e niente rialzi per la Tari: ecco le decisioni prese dalla giunta Bravi

Agevolazioni anti-Covid e niente rialzi per la Tari: ecco le decisioni prese dalla giunta Bravi
Agevolazioni anti-Covid e niente rialzi per la Tari: ecco le decisioni prese dalla giunta Bravi
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Sabato 16 Aprile 2022, 06:30

RECANATI  - Tariffa Tari invariata anche per il 2022 e riduzioni Covid previste per alcune categorie economiche. La giunta Bravi ha approvato le scadenze per la tassa sui rifiuti. Il sindaco spiega che, «in attesa dell’approvazione delle tariffe da parte dell’Arera sono state determinate le stesse scadenze dello scorso anno, poi ci adegueremo sulla terza rata di dicembre per il saldo dei pagamenti».

Nel dettaglio, la prima rata di acconto è fissata entro il 31 maggio; la seconda entro il 29 luglio e la terza rata di saldo entro il 2 dicembre. «In attesa delle indicazioni dell’Arera - dice il primo cittadino - abbiamo deciso di impostare le due rate di acconto in maniera identica agli anni precedenti.

Ci tengo a precisare - spiega - che le tariffe Tari a Recanati sono ferme da oltre dieci anni. Per quanto riguarda la rata di saldo finale - aggiunge - aspetteremo novembre per determinarla, ma ci auguriamo che anche quella sia invariata». Anche quest’anno, poi, sono previste le agevolazioni legate alla pandemia.

«Una misura adottata a livello nazionale - dice Antonio Bravi - che va a vantaggio delle categorie economiche interessate dalle limitazioni della normativa anti-covid. In particolare si tratta di esercizi pubblici e alcune categorie di commercianti. A queste, che sono le stesse cui è stata concessa l’agevolazione nel 2021, non facciamo pagare né la prima né la seconda rata perché, con grande probabilità, l’agevolazione supererà l’importo delle prime due rate. Anziché dover rimborsare eventuali pagamenti in eccesso, attendiamo la rata con il saldo per avere l’importo esatto delle riduzioni e, nel caso, inserire il pagamento».


«Con le due rate di acconto - si legge nella delibera di giunta - si deve richiedere al contribuente il 67% del dovuto, calcolato con le tariffe dell’anno precedente e con la rata di saldo il conguaglio calcolato con le tariffe 2022 da approvarsi entro i termini di legge». Per questo l’amministrazione comunale ha deciso di attendere i termini dettati dal’Arera e poi aggiustare i pagamenti con l’ultima rata «soprattutto - conclude il sindaco - in un momento in cui le famiglie devono farsi carico di aumenti importanti per le utenze».

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