L’asilo nido comunale si potenzia, via libera al metodo Montessori

L'assessore comunale Rita Soccio
L'assessore comunale Rita Soccio
di Giulia Sancricca
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Mercoledì 29 Dicembre 2021, 05:35

RECANATI L’asilo nido comunale Nidotondo è ufficialmente riconosciuto come “scuola montessoriana”. L’ufficialità è arrivata nei giorni scorsi dall’Opera nazionale Montessori che ha stipulato l’accordo con il Comune di Recanati affinché nella struttura educativa ci sia «la corretta applicazione del metodo Montessori e vengano promosse iniziative culturali per la conoscenza e la divulgazione del pensiero di Maria Montessori fra gli utenti del nido e la cittadinanza». 


È quanto si legge nell’articolo uno dell’accordo per il quale l’assessore Rita Soccio ne confida la soddisfazione. «È un percorso che abbiamo iniziato da tanto tempo - dice - e finalmente si è concluso con l’ufficializzazione del riconoscimento da parte dell’Opera nazionale Montessori. Questo è stato possibile anche grazie all’impegno messo in campo dalle maestre dell’asilo comunale che si sono prestate, come dipendenti comunali, a seguire il lungo ed impegnativo corso di formazione necessario per la trasformazione della struttura. Alcune di loro sono prossime alle pensione e, nonostante questo, hanno fatto un grande sforzo accettando di seguire l’aggiornamento per un progetto importante». Oltre alle insegnanti impiegate già nella struttura, il Comune ne ha inserite altre: «Abbiamo assunto due maestre che avevano già la specializzazione montessoriana», aggiunge Rita Soccio. 
Per la trasformazione della struttura sono state effettuate importanti opere esterne: lavori di tinteggiatura, ripristini di muratura, interventi di  idraulica e di falegnameria che hanno permesso l’adeguamento alle specifiche delle scuole Montessoriane. «Un traguardo che ho voluto fortemente - confida ancora l’assessore Soccio - perché sono convinta che questo metodo sia il più consono per la crescita degli studenti e credo sia importante estenderlo anche alle scuole primaria e secondaria di primo grado. Il percorso parte dal nido comunale poiché la struttura è gestita dal Comune, ma per le altre scuole non abbiamo potere decisionale. Di certo auspichiamo che i dirigenti decidano per questa trasformazione. Siamo ottimisti - ammette l’assessore - poiché sappiamo che l’Istituto Gigli abbia già deliberato di intraprendere il percorso montessoriano». 

Si tratta di una decisione che deve essere presa dal dirigente scolastico insieme al corpo dei docenti e che, per quanto riguarda la scuola Gigli, potrebbe muovere i primi passi già dal prossimo anno.

Anche in quel caso, infatti, gli insegnanti dovranno seguire il corso di formazione per poi permettere all’istituto di ottenere il riconoscimento ufficiale da parte dell’Opera nazionale Montessori.

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