La contessa Olimpia Leopardi: «Turismo, piccoli segnali di ripresa ma bisogna diversificare l’offerta»

Olimpia Leopardi
Olimpia Leopardi
di Giulia Sancricca
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Sabato 23 Aprile 2022, 09:25

RECANATI - Segnali di ripresa che preparano la strada per la ripartenza del turismo. È questo il quadro che emerge dalle prime settimane in cui è finita l’emergenza sanitaria e i ponti delle festività pasquali hanno permesso ai turisti di spostarsi come prima della pandemia. Diverse le visite anche a Casa Leopardi: i numeri non hanno eguagliato quelli precedenti il 2019, ma la speranza è che presto si possa tornare alla normalità. 


Lo spiega Olimpia Leopardi, alle prese con le prenotazioni per i prossimi mesi che hanno ripreso anche sul fronte delle gite scolastiche. «Pasqua e Pasquetta non hanno fatto i numeri degli anni precedenti - ammette -, il calo è stato evidente e non possiamo nasconderlo, così come per il 25 aprile e il primo maggio.

Movimento c’è stato, ma lunedì scorso alle 18 eravamo già chiusi quando, di solito, Pasquetta è sempre stato uno dei giorni migliori dell’anno. Sono riprese anche le gite scolastiche, ma è chiaro che non sono gli stessi numeri del pre-Covid. Sentire, però, la voce dei ragazzi nella piazzola fa piacere e ci fa ben sperare per il futuro. È il segno che conta - dice -, temevo un altro anno senza gite, invece stiamo riprendendo e non sono indici da sottovalutare». Casa Leopardi prosegue sulla scia del turismo italiano come aveva fatto anche senza la pandemia.

«Leopardi è poco tradotto all’estero - spiega - e questo ci rende spesso meta soprattutto di turisti di altre regioni, ma non di stranieri». Questo però non fa paura alla gestione della casa del poeta, anche se quest’anno gli italiani potrebbero tornare a scegliere l’estero. «Al massimo i dati saranno gli stessi del 2019 - dice Olimpia Leopardi -. Qualcuno resterà in Italia e altri andranno fuori, ma questo non ha mai precluso un flusso turistico interessante. È vero che il 2020 per noi è stato un grande momento, ma non credo sia stato dovuto solo al turismo di prossimità. A questo fattore dobbiamo aggiungere che, per via dell’apertura di un nuovo percorso, siamo stati maggiormente sotto i riflettori e questo ha dato una spinta all’incremento delle visite». 


Olimpia Leopardi tiene a precisare che la casa del poeta non può essere l’unica attrazione che permetta di richiamare i turisti e farli restare a Recanati per più giorni. «Si punta alla destagionalizzazione - dice -. Il fatto che alcuni turisti tornino all’estero potrebbe diluire le visite anche in altri mesi e non solo ad agosto: questo ci permette di fare buoni numeri e con meno file. Ben venga la destagionalizzazione, ma è importante che ci sia una offerta diversificata oltre a Giacomo Leopardi». A far paura, però, sono i rincari che potrebbero costringere le famiglie a tagliare sulle visite culturali. «Anche lo scorso anno - ricorda - era pieno di gente in giro, ma le visite ai musei sono scese. Con i rincari, le famiglie potrebbero essere costrette a fare delle rinunce, tra queste possiamo prevedere viaggi e musei».

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