Tre Comuni si mettono in rete per potenziare l’offerta turistica. Protocollo d’intesa tra Recanati, Porto Recanati e Loreto

La piazza di Recanati
La piazza di Recanati
di Giulia Sancricca
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Mercoledì 4 Maggio 2022, 09:20

RECANATI - Cultura, mare, enogastronomia e spiritualità. Recanati, Porto Recanati e Loreto mettono insieme le proprie peculiarità per dar vita a “Terre d’oltre”. Un protocollo d’intesa che sarà siglato sabato prossimo a Recanati, nell’aula magna del palazzo comunale, al termine di un convegno dedicato al tema. A firmarlo saranno gli amministratori dei tre Comuni per creare una rete turistica capace di dare al visitatore una offerta variegata e che risponda alle sue esigenze per tutto l’anno. Uno degli obiettivi, infatti, è la destagionalizzazione. 

 
«Noi abbiamo già iniziato con Macerata - dice l’assessore al Turismo di Recanati, Rita Soccio - con il biglietto unico dei musei realizzato grazie a Sistema Museo che gestisce i poli culturali di entrambe le città. Il nostro intento è quello di promuovere il turismo facendo rete e puntando alla destagionalizzazione. Crediamo che unirci agli altri Comuni renda più semplice la strada da percorrere. Ogni paese ha la sua peculiarità: siamo tre Comuni che offrono cultura, spiritualità, mare ed enogastronomia. In questo modo riusciamo ad offrire al visitatore una esperienza a tuttotondo. Il protocollo d’intesa è solo l’inizio di una serie di iniziative che saranno tangibili nei prossimi mesi». Va in quella direzione l’evento organizzato da Sistema Museo per il Grand Tour dei Musei in programma il prossimo 14 maggio. «Sarà possibile visitare - spiega il direttore dell’ente gestore, Luigi Petruzzellis - con un unico biglietto di dieci euro, muniti di torcia e con la guida, la pinacoteca di Villa Colloredo di Recanati e la mostra temporanea a Bastione Sangallo di Loreto». Sul protocollo d’intesa, ribadisce la sua soddisfazione anche l’assessore al Turismo di Porto Recanati, Giuseppe Casali. «È il coronamento di una mia visione - dice - ma anche per altri servizi. Grazie a questo protocollo metteremo insieme le nostre peculiarità. Ma non sarà una somma, bensì una sinergia che permette di moltiplicatore gli effetti sul risultato turistico. È una storia che ritorna - evidenzia - andando a riprendere l’unione che esisteva con l’Arcivescovado di Recanati, che aveva sotto di sé anche Porto Recanati e Loreto. Il nostro progetto potrebbe essere considerato un cammeo rispetto alla più vasta realtà della Riviera del Conero di cui i tre Comuni fanno già parte». 
«Vorremmo costruire l’offerta turistica con le nostre specificità - prosegue Casali - e lavorare per permettere ai visitatori di spostarsi, in futuro, senza prendere l’auto, ma con mezzi che possano essere meno invasivi possibile.

Crediamo che questa sinergia possa stimolare anche gli operatori turistici a fare sempre meglio e a investire nelle loro strutture. Il turismo potrebbe essere un punto di partenza. Il futuro potrebbe essere caratterizzato da un territorio integrato al meglio, che dia servizi ai cittadini nel modo più semplice e meno dispendioso possibile».

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