RECANATI - Che la poesia faccia bene all’anima, a Recanati, è ormai una certezza. E lo hanno confermato le celebrazioni del 223esimo anniversario della nascita di Giacomo Leopardi che, nel secondo anno di pandemia, hanno rappresentato quel soffio di bellezza di cui il mondo ha bisogno.
La due giorni è iniziata lunedì con la presentazione del libro “La dolcezza ed eccellenza degli stili. Sulle Operette morali di Leopardi” di Laura Melosi, direttrice della Cattedra Leopardi dell’Università di Macerata. Ieri, invece, l’anniversario è stato celebrato nell’aula magna del palazzo comunale dove il sindaco Antonio Bravi ha ricordato come «l’impronta, non solo poetica, che Giacomo Leopardi ha impresso su Recanati si riflette da più di due secoli nella nostra comunità. La forza dirompente ed evocativa del suo pensiero da sempre guida la nostra gente, tradizionalmente ospitale, aperta alla diversità culturale e alle novità e pronta a offrire la città come un sicuro approdo per tutti coloro che avranno il coraggio di gettare lo sguardo oltre la siepe».
Presenti anche l’onorevole Mario Morgoni, l’assessore regionale alla Cultura Giorgia Latini con un video messaggio di saluti, Fabio Corvatta presidente del Centro Studi Leopardiani e l’assessora alle culture Rita Soccio: «Quest’anno - ha detto - il Premio Leopardi viene assegnato al Fai per aver collaborato a recuperare un luogo dell’anima come il Colle dell’Infinito». La contessa Olimpia Leopardi ha invitato il maestro della quinta elementare di Ferrara, Andrea Maranini, a raccontare come sia riuscito a trasmettere l’amore per la bellezza alla sua classe grazie al poeta.
«Il maestro - ha detto Olimpia Leopardi - attraverso la poesia di Giacomo ha dato speranza e valori a undici giovani ragazzi ribelli, le cui vite sociali erano considerate perse, dando così conferma del valore propedeutico della poesia».
A premiarla il presidente Corvatta: «Il Fai si identifica con il principio essenziale della tutela del patrimonio – ha detto - . Il progetto riporta alla dignità che gli si addice, un luogo che appartiene ormai alla sensibilità contemporanea. Garantisce sopravvivenza del bene e se ne fa custode per il futuro». Il Lions Club di Recanati e Loreto ha omaggiato la figura del conte Vanni Leopardi, scomparso nel 2019, consegnando alla figlia l’alta onorificenza lionistica “Melvin Jones”. Consegnati, poi, i riconoscimenti ai primi tre vincitori del Premio Nazionale Giacomo Leopardi dedicato agli studenti delle scuole italiane secondarie di secondo grado: il primo classificato è stato Gabriele Molè dal Lazio, il secondo Alejandro Casaretto dal Piemonte e la terza Sabrina Celano dalla Campania. La chiusura delle celebrazioni è stata affidata, in serata, al recital di Paolo Calabresi con uno spettacolo firmato da Strehler.