RECANATI - «Un faro per tutti. Un collaboratore insostituibile». Viene ricordato così Giovanni Francesco Perniola, brigadiere capo qualifica speciale dei carabinieri di Recanati, scomparso ieri mattina a seguito di un male che non gli ha lasciato scampo. Classe 1965, Perniola era originario di Sant’Eramo in Colle (Bari) ma da trent’anni prestava servizio nella stazione dei carabinieri della città. «Si è arruolato come allievo carabiniere nel 1986 - ricordano i colleghi dell’Arma in una nota - e, al termine del corso di formazione, è stato assegnato prima alla stazione dei carabinieri di Reggio Calabria Principale, dove è rimasto fino al 1992, poi a Recanati. Qui viveva con la moglie Rosa ed i due figli Michele Mirco e Stefano.
Sovrintendente di preclare qualità morali e militari - aggiungono -, si è fatto subito apprezzare dalla comunità recanatese per le sue spiccate doti umane: sempre pronto e disponibile alla causa comune, costituiva sicuro punto di riferimento per la cittadinanza ed i suoi colleghi.