RECANATI - Ieri sera si è chiusa la sesta edizione di Art Festival a Recanati. Un evento che ha riscosso un grandissimo successo. Ma nella città leopardiana non mancano le polemiche legate al costo dei parcheggi nella struttura Centro Città 2.0. E ad intervenire sono gli stessi organizzatori delle kermesse. «Ne approfittiamo per chiarire una questione che sta tenendo banco in queste ore - spiega l’associazione Whats Art - circa l’aumento del costo dei parcheggi in occasione del nostro festival, indicato solo tramite un cartello improvvisato».
Il costo della sosta
Nelle prime due serate dell’evento, per fare un esempio, chi ha superato di poco le due ore di sosta ha pagato sei euro. Il costo di due euro all’ora (nessuno sconto per i residenti, esclusi gli abbonamenti) era stato indicato con un cartello. L’associazione rende nota la sua posizione tramite una nota ufficiale.
«Il direttivo dell’associazione promotrice Whats Art - si legge nel documento - tiene a precisare che si dissocia totalmente da questo messaggio. Il messaggio, la cui foto sta girando online e giustamente ha mandato su tutte le furie cittadini e turisti, riguardo l’aumento del prezzo del parcheggio a pagamento e ci è stato comunicato da alcuni conoscenti; non sappiamo chi abbia preso una decisione così frettolosa e arbitraria». In particolare viene sottolineato un aspetto. «La decisione è stata presa a nostra insaputa - aggiunge l’associazione -, anzi facendo un uso improprio del nostro nome».
Il direttivo si dice «pronto a prendere eventuali provvedimenti legali in merito come parte lesa».
Le critiche
Il consigliere comunale di opposizione non risparmia critiche all’amministrazione guidata dal primo cittadino Antonio Bravi. «Non si possono millantare accordi con i commercianti - sostiene l’esponente di Fratelli d’Italia - quando sono stati presi solo con una piccola parte di essi, non si può continuare a fare ordinanze ad hoc solo per pochi “favoriti”. Che cosa risponde questa amministrazione ai residenti del centro storico? Cosa risponde ai commercianti che non hanno aderito alla Ztl da circo? Cosa risponde a chi li accusa che Villa Colloredo è un “Porto Franco” dove tutto è permesso mentre nel resto della città vige una disparità di trattamento? Questa amministrazione deve rispondere ai cittadini. Aspettiamo fiduciosi».
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Utilità Contattaci
Logout