POTENZA PICENA - Di fronte al peggioramento del quadro clinico della madre 74enne - stando alle accuse -, aveva aggredito il dottor Aldo Salvi, direttore del Pronto soccorso e della Medicina d’urgenza di Torrette, con percosse, spinte e minacce del tipo «Tu non esci vivo da qui».
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Secondo il quadro dipinto della procura, ci sarebbero stati anche insulti: «Me l’avete ammazzata, questo reparto è l’anticamera della morte».
Il parapiglia all’ospedale regionale s’era scatenato poco dopo il ricovero della 74enne, il secondo nell’arco di pochi giorni, a causa del peggioramento delle condizioni di salute della paziente. La donna era poi deceduta a causa di una lesione all’apparato gastro - intestinale. Di fronte al quadro clinico in picchiata dell’anziana durante il secondo ricovero, era esplosa la rabbia dei familiari. In primis del figlio. Stando all’impianto accusatorio, aveva preso di petto il dottor Salvi, provocandogli lesioni guaribili in quindici giorni. In concorso con la moglie, ci sarebbero poi stati degli insulti, sempre riferibili al direttore del punto di primo soccorso, a cui gli imputati additavano il peggioramento delle condizioni di salute della 74enne. Gli imputati hanno sempre rigettato le accuse.