P.Picena, coltellata a un uomo in casa
della sua ex: condannato a 5 anni

P.Picena, coltellata a un uomo in casa della sua ex: condannato a 5 anni
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Sabato 13 Giugno 2015, 11:08 - Ultimo aggiornamento: 14 Giugno, 23:14
POTENZA PICENA - Aveva accoltellato un quarantaduenne di Camerano al culmine di una lite, la Corte di Appello di Ancona gli diminuisce la pena. Si è chiuso con una condanna a cinque anni di reclusione il giudizio di secondo grado nei confronti di Maciej Przemyslw Smulsky (nella foto ai tempi dell'arresto), il trentaseienne polacco che nella notte tra il 17 e il 18 aprile del 2013 accoltellò al culmine di una discussione, Mirco Zaccagnini, piccolo imprenditore di Camerano, che si trovava nell'abitazione della sua ex, l'imprenditrice portopotentina Elisabetta Cimini a Porto Potenza. In primo grado Smulsky venne condannato a sei anni di reclusione dai giudici del Tribunale collegiale maceratese. In realtà aveva rischiato molto di più. Finito sotto processo con le accuse di tentato omicidio, violazione di domicilio e danneggiamento, il pubblico ministero Enrico Riccioni aveva chiesto al termine della sua requisitoria la condanna a tredici anni di reclusione. I giudici del collegio, invece, derubricarono il reato da tentato omicidio in lesioni aggravate, escludendo anche l'aggravante della gelosia. Era il 15 luglio del 2014. Ieri i giudici della Corte di Appello hanno diminuito di un anno la pena inflitta, mentre hanno confermato il risarcimento danni per le parti civili: seimila euro di provvisionale per l'imprenditrice Cimini e 15 mila euro per Zaccagnini, quest'ultimo tutelato dall'avvocato Franco Argentati. Smulsky resta comunque ai domiciliari, seppur dal fatto sono passati due anni. Secondo la difesa, sostenuta dall'avvocato Gian Luigi Boschi, quando si introdusse a casa della ex il polacco non voleva uccidere nessuno e la coltellata era stata inferta accidentalmente durante la colluttazione.
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