POTENZA PICENA - Un innovativo progetto che prevede la possibilità di fare riabilitazione in modalità completamente digitalizzata consentendo, in questo periodo di pandemia e conseguente distanziamento sociale, che tutto il percorso terapeutico si svolga in sicurezza, diminuendo la circolazione sociale, a salvaguardia soprattutto delle persone fragili, bambini inclusi.
È questo il progetto ambizioso del Santo Stefano Riabilitazione - che da oltre un anno, in tutta questa fase d’emergenza, ha riorganizzato molti servizi di riabilitazione a distanza per coniugare il rispetto dei distanziamenti e la necessità di non interrompere percorsi terapeutici.
Per dotare i 14 centri ambulatoriali distribuiti capillarmente sul territorio marchigiano (da Ascoli a Pesaro, passando attraverso San Benedetto, Civitanova, Macerata, Tolentino, San Severino, Camerino, Matelica, Fabriano, Filottrano, Jesi, e Porto Potenza Picena, ed il Myolab di Jesi) di nuove soluzioni e nuove modalità riabilitative, sempre più sofisticate ma facilmente accessibili da parte dell’utenza, il Santo Stefano si è attivato con importanti investimenti professionali e strumentali.
Le novità, tutte in convenzione e nel rispetto delle linee guida nazionali per la telemedicina, sono già operative e sono orientate prevalentemente a prestare la massima attenzione verso i piccoli utenti e le rispettive famiglie.
Anche per questo motivo, sta suscitando molto interesse il trittico di incontri on line organizzati dal Comitato scientifico di Kos Academy – prima accademia di formazione promossa dal Gruppo Kos-Santo Stefano Riabilitazione - incentrato proprio sul tema della telemedicina. Dopo il primo incontro tenutosi nei giorni scorsi, i prossimi due si terranno, ancora in modalità videoconferenza, è seguito il secondo appuntamento in programma ieri; oggi il programma prevede l’appuntamento conclusivo che chiuderà il programma formativo durante il quale sono intervenuti esperti, specialisti e illustri professionisti del settore.